Litigano in piazza Matteotti senza mascherina. Giovani calmati e sanzionati dalle Volanti
Sono stati tutti identificati dal personale della Questura di Vicenza i protagonisti di una chiassosa lite andata in scena lunedì sera in piazza Matteotti, a due passi dal Teatro Olimpico e di fronte a Palazzo Chiericati, ripresi dalle telecamere di videosorveglianza ma anche “ripresi”, stavolta con un’accezione ben diversa, dagli uomini delle Volanti. Multati con 400 euro di sanzione pecuniaria per ciascuno, perchè ritenuti colpevoli di non indossare le mascherine di protezione nel corso di una discussione assai accesa che rischiava di degenerare in rissa senza l’intervento dei poliziotti.
Si trattava di due gruppi di amici di giovane età ma comunque tutti maggiorenni. Venuti a contatto ravvicinato intorno alle 19, secondo quanto ricostruito dall’equipaggio intervenuto in centro storico, per i consueti “futili motivi”. Vale a dire un apprezzamento a una ragazza, non gradito da qualcuno della combriccola che ha acceso gli animi.
In Questura era giunta una segnalazione della “baruffa” in corso, verificata in diretta sui monitor della sala radio che hanno quindi inviato una Volante sul posto. I membri della squadra hanno subito individuato i giovani su di giri, indentificandoli e scoprendo che solo alcuni tra questi risultavano residenti a Vicenza, mentre altri provenivano da altre province comunque del Veneto.
Qualcuno fra loro era visibilmente in stato di ebbrezza e poco incline al dialogo civile a quanto apre, motivo per cui un individuo è stato multato anche per ubriachezza molesta. Per lui e tutti gli altri protagonisti dell’alterco è scattato il provvedimento per non aver osservato le misure di prevenzione previste nel Dpcm di gennaio riguardo i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e il mancato distanziamento interpersonale. Nessuno dei giovani ragazzi e ragazze, senza alcuna eccezione, indossava la mascherina in quei concitati minuti come testimoniano le riprese dalla telecamere pubbliche.
Inoltre è stata danneggiata una fioriera di un esercizio pubblico, rovesciata a terra, e anche qui si cerca il responsabile per attribuirgli il danno e il conseguente risarcimento. Ciò che più premeva alle forze dell’ordine, comunque, era scongiurare che la lite verbale degenerasse in una zuffa a cielo aperto, nel centro cittadino.