Lovato Gas: intesa raggiunta, salvata la produzione e 23 posti di lavoro
Oggi pomeriggio, a seguito di un incontro in Regione definito “lungo e proficuo”, Lovato Gas e le rappresentanze dei lavoratori hanno firmato l’accordo che garantisce la permanenza produttiva della storica azienda nel territorio vicentino.
L’intesa prevede il mantenimento – in un altro sito più adeguato, comunque in provincia di Vicenza – non solo della struttura commerciale e dell’attività di disegno e sviluppo dei prodotti nell’ambito della funzione Research & Development, ma anche della linea di produzione Rgj, alla quale saranno adibiti 12 lavoratori di produzione, scongiurando quindi la chiusura dell’intera attività produttiva.
I lavoratori che manterranno il posto di lavoro presso il sito aziendale di Vicenza passano dunque dagli iniziali 11 agli attuali 23. I lavoratori, invece, che non potranno rientrare nel nuovo perimetro aziendale, saranno accompagnati nella ricerca di una nuova ricollocazione lavorativa.
“Ringrazio l’azienda e le organizzazioni sindacali per il senso di responsabilità dimostrato e per il risultato raggiunto. Il mantenimento di parte della produzione ha permesso di ridurre gli esuberi e, soprattutto, di mantenere viva una realtà industriale importante per il territorio vicentino”. Così l’assessore al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, al termine dell’incontro che si è svolto a Venezia presso la Direzione Lavoro della Regione Veneto. “Alla base di questo risultato – conclude l’assessore – vi è stato il confronto maturo tra i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali, con il supporto delle istituzioni nazionali e territoriali”.
“Verrà mantenuta una linea produttiva – affermano Ferron e Prebianca di Fiom-Cgil – che doveva essere trasferita all’estero, i settori commerciale e ricerca e sviluppo. I dipendenti che andranno in mobilità saranno accompagnati da degli incentivi economici e supportati dalla Regione in percorsi di riqualificazione e ricollocamento”.
Un risultato importante per i lavoratori dell’azienda che produce sistemi a gas e metano per le auto che dal 14 settembre 2017, data dell’annuncio di Landi Group dell’intenzione di voler chiudere la sede vicentina e trasferire la produzione in Iran, India e Polonia, non hanno mai smesso di lottare. Oer 120 giorni i dipendenti, decisi a far in modo che la fabbrica non chiudesse, si sono alternati giorno e notte nel presidio di fronte all’azienda per impedire che i macchinari uscissero dallo stabilimento.
“ E’ un accordo soddisfacente – proseguono i due sindacalisti – che permette di tenere aperta una parte di produzione a Vicenza. E’ sempre stato il nostro obiettivo: salvare dei posti di lavoro e non fare chiudere questa che è un’azienda vicentina importante e storica del territorio”. “ Per noi non è una vittoria perché fin dall’inizio abbiamo sostenuto che non era accettabile che, a causa di motivi legati alla finanza e alla Borsa, venisse tolto al territorio una risorsa importante e dei posti di lavoro – dichiara il segretario Cgil Vicenza, Giampaolo Zanni -. Riteniamo che l’accordo raggiunto sia frutto della solidarietà e dell’unità delle lavoratrici e dei lavoratori della Lovato e di una mobilitazione che ha trovato condivisione anche nel territorio e nella società vicentina. Sono stati in tanti, e li ringraziamo, coloro che durante questi lunghi mesi hanno sostenuto la lotta, visitando il presidio permanente e facendo sentire la propria voce come il sindaco ed il vescovo della nostra città, i rappresentanti delle forze politiche e delle associazioni, i sindacalisti e i singoli cittadini”.
Piena soddisfazione per l’intesa è espressa anche dalla proprietà,il Gruppo Landi Renzo. “Ringraziamo l’assessore Donazzan – scrive l’azienda in una nota – controparte istituzionale che ha contribuito attivamente a promuovere un confronto costruttivo tra le diverse parti coinvolte. L’accordo conferma la nostra volontà di mantenere e tutelare le eccellenze del territorio come Lovato Gas, che diventerà un polo dell’attività commerciale ed un centro di eccellenza nella Ricerca&Sviluppo. In ambito produttivo è prevista la salvaguardia di una linea dedicata ai riduttori gpl, prodotto di punta dell’azienda, che consentirà di rispondere in modo efficace a un mercato gplcon interessanti prospettive stabili in Europa e nel mercato italiano. L’intesa consente di raggiungere l’importante obiettivo del Piano Strategico 2018-2022 relativo alla ristrutturazione del Gruppo nell’ambito del progetto “Excellence”, andando a ridurre la struttura dei costi e a ridisegnare il footprint produttivo a livello globale, in significativo anticipo rispetto alla tempistica prevista”.