Manifestazione e disordini: condanna unanime della politica e solidarietà alle forze dell’ordine
Sugli scontri avvenuti oggi a Vicenza, con il tentativo di sfondamento del cordone posto dalle forze dell’ordine a tutela della zona della Fiera, è unanime la condanna della politica.
Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, aveva subito condannato l’aggressione ai poliziotti in via Arsenale: ha parlato di “episodio terrificante”. “Non esiste giustificazione alcuna per le scene di guerriglia che abbiamo visto questa mattina in strada dell’Arsenale. Il diritto di manifestare è sacro e tutelato dalla Costituzione, ma chi scende in piazza con i bastoni e il viso coperto va contro l’eredità dei padri costituenti che hanno voluto scrivere quell’articolo dopo gli anni più bui della storia del nostro Paese. E non fa torto solamente a quelle righe della nostra Carta, ma fa anche male alla causa che dice di sostenere: è una contraddizione in termini chiedere la pace e il cessate il fuoco manifestando con la violenza. Ottenendo tra l’altro l’effetto di allontanare ancora di più l’attenzione dal merito su quanto sta accadendo in Israele e in Palestina.Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e quella della città agli agenti della Polizia di Stato rimasti feriti e contusi negli scontri di questa mattina ed esprimere il mio ringraziamento alla Prefettura, alla Questura e alle forze dell’ordine per il lavoro di queste ore”.
Duro l’ex sindaco Francesco Rucco, che parla di fatti “inaccettabili”: “Anche in vista degli annunci minacciosi dei centri sociali nei confronti del progetto Tav, è necessario per il futuro vietare questo tipo di manifestazioni organizzate da soggetti incappucciati e armati di bastoni. È ora che il Sindaco Possamai, di fronte a tali violenze perpetrate dal centro sociale Bocciodromo di Vicenza e dai suoi sodali, revochi con effetto immediato la concessione della sede di via Rossi.Da anni non si assisteva a fatti così violenti”. Rucco ha anche detto di “attendere la condanna delle violenze, commesse oggi, da parte di Coalizione Civica, forza di maggioranza nella amministrazione Possamai, da sempre vicina ai centri sociali”.
Il capogruppo della Lega in Consiglio Comunale di Vicenza, Jacopo Maltauro parla di “danno di immagine rilevante per tutta la città” e chiede a sindaco e maggioranza, “che spesso è risultata vicina e frequentatrice del Bocciodromo”, di chiarire la propria posizione, adottando “azioni concrete affinché Vicenza non debba più assistere a tutto questo, togliendo la concessione degli spazi di via Rossi da cui la manifestazione violenta in oggetto è partita. Un atto dovuto nel rispetto degli imprenditori e dei vicentini che in questa città hanno bisogno di lavorare più che di assistere alle proteste illogiche e ideologiche”.
A stretto giro è arrivata la condanna di Coalizione Civica Vicenza, con un post sui social: “Oggi a Vicenza ci sono state due manifestazioni. Una promossa dalla comunità palestinese, pacifica, colorata e solidale. Un’altra che si è conclusa tra gli scontri. È davvero difficile comprendere come, portando la violenza nelle nostre strade, si possa in alcun modo contribuire alla pace fra Israele e Palestina”.
“Ringrazio la Prefettura, la Questura di Vicenza e Forze dell’Ordine intervenuti oggi per difendere l’ordine e la sicurezza a Vicenza ed esprimo la mia solidarietà agli agenti feriti. Auspico che sia assicurato alla giustizia chi si è reso protagonista di azioni violente. Antisemitismo, intolleranza e incitazione alla rivolta sono inaccettabili. All’odio lo Stato risponde, ancora una volta, con la cultura del diritto”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Giustizia, Andrea Ostellari.
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Il gruppo consigliare del Comune di Vicenza Civici con Possamai ha a sua volta condannato “con fermezza” l’attacco di oggi avvenuto in via dell’Arsenale. “Se manifestare è un diritto fondamentale della nostra democrazia, in cui crediamo fermamente, è però inaccettabile che diventi una forma di violenza e prevaricazione sull’altro. Per poter cambiare e agire per la pace è allora importante che ciascuno prenda coscienza del contributo personale che può dare quando emergono comportamenti prevaricanti, violenti o aggressivi”.