Medaglia di bronzo continentale per i ragazzi d’oro del Vicenza Calcio Amputati

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Una stupenda foto scelta dal Comitato Paralimpico Italiano per commentare l'impresa dei biancorossi (foto di Paula Duda)

I ragazzi speciali del Vicenza Calcio Amputati, “acrobati” biancorossi sui campi di pallone capaci di dribblare avversari e ostacoli della vita, sono in volo per tornare in Italia con una brillante medaglia al collo. E tanta gioia che traspare nella carrellata di immagini con cui i vicentini hanno messo in rosso su bianco la loro impresa, costruita su mattoni di sacrifici, passione e fiumi di forza di volontà.

Nel corso della Champions Eaff si son classificati al terzo posto, catalizzando tanto tifo e simpatia non solo da Vicenza e dintorni ma da tutto lo sport paralimpico nazionale. Una sola sconfitta contro i neocampioni d’Europa, poi tre vittorie e un pareggio nel tour de force di partite che il team biancorosso ha affrontato nel fine settimana a Garziantep, sud della Turchia, conquistando una medaglia e il glorioso terzo gradino del podio.

L’obiettivo della vigilia consisteva proprio nel superare il girone unico di qualificazione a cinque squadra e giocarsi una delle due finali delle domenica. Quella per l’oro era sfuggita sabato davvero per un soffio, ma ha fatto da viatico per concludere in bellezza il giorno dopo battendo 1-0 domenica gli atleti azeri del Karabakh e sventolando così la bandiera tricolore. In precedenza, esordio vincente venerdì con il 3-1 ai georgiani di Tblisi (Lahcen, Sasso e Padoan in gol), poi lo scivolone per 0-7 contro i “marziani” turchi del Sahinbey, gli ospitanti che giocano a pallone come professionisti. Il giorno dopo nuovo successo per 4-0 sulla portacolori dell’Azerbaigian poi ritrovato nell’ultimo atto (La Manna, Sasso doppietta e Padoan a segno) e un pareggio amaro per 1-1 con i polacchi del Legia Varsavia dopo aver cullato il sogno della finalissima. Secondo posto a pari punti ma differenza reti che premia gli avversari.


Nella quinta e ultima apparizione, dopo 250 minuti tra altalenanti emozioni in campo in meno di tre giorni, il successo bronzeo regala solo sorrisi in quella che è stata una grande festa dello sport internazionale, fino a poche settimane prima a rischio annullamento a causa della pandemia. Uno a zero risicato contro il team “azero” grazie al sigillo di Lahcen e via ai festeggiamenti. “Abbiamo sudato, abbiamo fatto fatica, abbiamo messo in campo tutte le nostre energie e ci siamo battuti fino all’ultimo secondo per conquistare questo traguardo – così sulla pagina Instagram gli atleti del Vicenza -. Ora con questa medaglia in mano la fatica ha lasciato spazio ad una gioia immensa che porteremo per sempre nei nostri cuori. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto e seguito in questa avventura meravigliosa!”. Non a caso il tifo era arrivato anche dalla Curva Sud dello Stadio Menti, con uno striscione a loro dedicato. Premiata con il riconoscimento dedicato al Fair Play Alejandra Argento, il tecnico del club biancorosso.

Bandiera tricolore alle premiazioni ieri in Turchia
La squadra al completo insieme all’allenatrice Alejandra Argento
Uno scatto dalla finale del terzo posto con capitan Padoan
I campioni europei della Turchia (ph. Paula Duda)