Minaccia di morte la madre e i carabinieri, ferendone uno prima dell’arresto. Era ubriaco
Ubriaco e completamente fuori di sé, un giovane di origini moldave e residente a Vicenza è stato arrestato giovedì della settimana in corso dai carabinieri del capoluogo berico. Tutto ciò dopo aver minacciato di morte la propria madre in casa e aggredito i due militari dell’Arma intervenuti per evitare che la situazione tesa – già dai contorni drammatici ormai – degenerasse in tragedia.
Il 26enne, immobilizzato e reso inoffensivo a fatica, è stato ammanettato e assicurato a una cela di sicurezza in attesa della formalizzazione delle denunce plurime a suo carico: maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Un particolare non banale: l’episodio risale alla mattinata dell’altro ieri, momento della giornata in cui il giovane si trovava in condizioni psicofisiche già alterate dall’abuso di sostanza alcoliche.
Il ragazzo quindi già prima mattina aveva iniziato a litigare con la madre convivente per futili motivi, arrivando a minacciarla più volte di morte. Sul posto intanto era arrivata una pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile. Constato che il giovane era in evidente stato di alterazione psicofisica, i militari intervenuti, nonostante i ripetuti inviti a calmarsi venivano minacciati a loro volta. Per nulla rassegnato e molto agitato, l’uomo ha tentato nuovamente di aggredire la madre di fronte ai militari: grazie all’intervento dei carabinieri è stato evitato il contatto diretto tra i due. Durante le concitate fasi dell’intervento, uno dei militari è rimasto lievemente ferito. Con una prognosi di pochi giorni.
Per I.C. – sono rese note le sole iniziali dal comando provinciale del carabinieri nonostante l’arresto in flagranza di reato – era quindi scattato l’immediato arresto, attivando anche le previste misure di protezione per la donna. Si tratta di un giovane già noto alle cronache cittadine, gravato da precedenti e non nuovo a “frequentare” le aule di giustizia. Ieri nel corso della mattinata il Giudice per le Indagini Preliminari, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la liberazione dell’indagato e l’applicazione, nei sui confronti, della misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Vicenza.