Minaccia i passanti con un coltello, denunciato 31enne con precedenti e in stato di alterazione
Un 31enne richiedente asilo originario del Pakistan, si è reso protagonista nella serata di ieri 13 settembre, di un movimentato episodio che ha richiesto l’intervento della polizia. La segnalazione è giunta da alcuni passanti che, notando l’uomo con un coltello in mano, hanno immediatamente lanciato l’allarme. Gli agenti, giunti al parcheggio Eretenio nel centro di Vicenza, hanno capito subito la gravità della situazione a causa del comportamento dell’uomo visibilmente alterato.
Secondo quanto riferito dagli automobilisti, il soggetto, impediva loro di entrare ed uscire dal parcheggio mentre venivano minacciati con il coltello. Intervenuti in brevissimo tempo, gli agenti, hanno bloccato il 31enne facendogli gettare l’arma a terra dopo averla estratta dai pantaloni. I testimoni hanno raccontato l’accaduto e le forze dell’ordine dopo vari tentativi di placare lo stato di agitazione dell’uomo, hanno deciso di far intervenire l’ambulanza del Suem con il personale medico per accompagnarlo al pronto soccorso. Messo alle strette ha confessato di soffrire di disturbi psichici e al termine delle visite mediche, lo stesso, ha deciso di non farsi ricoverare.
Successivamente è stato condotto presso gli uffici della Questura per gli accertamenti del caso dove si è scoperto che il cittadino straniero A.W. era già gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione e riguardanti l’immigrazione clandestina. Per tali motivi, il soggetto, è stato denunciato a piede libero per porto abusivo d’armi. Trattandosi di persona alla quale è stato riconosciuto lo status di richiedente asilo per protezione internazionale, non è stato possibile procedere alla sua espulsione dal territorio nazionale. Nei suoi confronti, il Questore della Provincia di Vicenza Polo Sartori ha disposto l’emissione del “foglio di via obbligatorio” con il divieto di far rientro per tre anni nel Comune di Vicenza.