Il ritrovo “fuori orario” al parchetto viene interrotta dalla polizia locale. Quattro i multati
Stavolta non tutti l’hanno fatta franca, anche se saranno in quatto a “pagare per tutti” – con una multa da 400 euro ciascuno – l’irrefrenabile voglia di stare insieme in compagnia, ma ben oltre l’orario consentito. Anche se la location è diversa rispetto a un episodio analogo recente, ancora una volta è stato un parco pubblico cittadino di Monteviale a ospitare, come ogni sera peraltro, un ritrovo di giovani e giovanissimi del paese che non sempre tengono a mente l’orario del “coprifuoco” ancora vigente.
Nulla di male in sè, a patto di rispettare le regole di distanziamento sociale e di prevenzione ma anche quelle che nulla hanno a che fare con l’emergenza sanitaria: quelle di civico buon senso e rispetto dei beni pubblici, magari non lasciando immondizia a lordare uno spazio a disposizione di tutti. A tornare a casa con una multa in tasca sono stati infine due minori, di 17 anni, e due altri giovani di 20 e 21 anni.
In parecchi di loro e in più serate, a quanto pare, si erano trattenuti oltre il dovuto nell’area degli impianti sportivi cittadini, in via Giovanni Falcone, trasgredendo alle regola. Non sono bastati i richiami benevoli da parte di qualcuno tra i residenti, diretti a chi spesso si ritrova tra il parchetto e il piazzale, facendo scattare la segnalazione agli operatori di polizia locale che hanno quindi tenuto d’occhio area verde di Monteviale, con passaggi più frequenti per monitorare le effettive presenze di persone oltre le 22 di sera.
Un parco che, praticamente ogni giorno ma in particolare nel corso dei week end, porta i segni del passaggi di compagnie di amici assortiti, con i cestini stracolmi di confezioni di cibo e bevande consumate e altri rifiuti, il più delle volte gettati a terra. Alla vista degli agenti del consorzio dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola ma in convenzione attivi anche nel paese di confine, la combriccola di giovani si sarebbe subito disciolta come neve al sole e dileguata, con qualcuno a darsela a gambe levate per non incorrere nelle sanzioni ben conosciute.
Altri, invece, sono stati fermati dagli operatori di polizia locale che hanno proceduto all’identificazione di quattro ragazzi della zona e a comminare loro, inevitabilmente, le sanzioni previste. Utili, questa è la speranza almeno, soprattutto come monito agli amici per rispettare le regole fino a quando sarà richiesto, per quanto fastidiose e prossime ormai alla decadenza se l’andamento dell’emergenza sanitaria lo permetterà.