Bimbo annegato in piscina: acquisiti i filmati di videosorveglianza. Domani l’autopsia
Mentre la comunità di Cavazzale e l’intero comune di Monticello Conte Otto rimangono profondamente scossi per il dramma legato al tragico decesso di un bimbo di appena 2 anni di vita, sono state avviate le indagini in merito alla morte di Jordan Isaac Oduro. Si tratta di approfondimenti dovuti, in merito al presunto annegamento del piccolo dopo i rilievi tecnici operati nella villetta di via Pasubio.
La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di sabato, presumibilmente tra le 16 e le 16.30. Il bambino era stato affidato al nonno materno 49enne, proprietario della casa, ma per motivi da appurare sarebbe sfuggito inconsapevolmente alla custodia del parente convivente, in assenza della madre 21enne uscita di casa prima di pranzo con un amico.
Le telecamere del circuito domestico interno di sorveglianza, a quanto emerso presenti in una struttura con giardino e piscina privata, potrebbero aver inquadrato i movimenti del bambino nei suoi ultimi minuti di vita. Sono state acquisite subito dai Carabinieri per venire vagliate in queste ore. La versione da confermare è che il nonno si fosse appisolato in casa nel corso del caldo pomeriggio dell’altro ieri, mentre il bimbo, forse destatosi dal riposino pomeridiano, si sarebbe avventurato da solo all’esterno per giocare. Per, poi, tragicamente scivolare in acqua e non riuscire più a risalire dalla sponda, affogando senza che nessuno se ne accorgesse, fino al rientro della giovane mamma.
Questa è la versione corroborata dalla logica, ma che necessita di conferme inoppugnabili per chiudere le necessarie indagini. Dalla Procura di Vicenza è giunta anche la disposizione dell’autopsia – si terrà domani all’ospedale San Bortolo – da effettuare al più presto sul corpicino del piccolo, per determinare con piena luce la causa di morte. Anche se i dubbi in merito, all’indomani del fatto, sarebbero prossimi allo zero. Si tratta di un atto dovuto in questi casi.
In base agli esiti medici e delle indagini, toccherà al magistrato decidere se procedere e con quali eventuali capi d’accusa nei confronti dei familiari del bimbo deceduto, pur trattandosi di una disgrazia che nessuno si aspettava. Mentre la comunità vicentina, in queste ore, a Cavazzale si prepara per il futuro prossimo a sostenere in particolare la giovane madre e gli affetti più cari in questa difficile prova. Il padre naturale di Jordan Isaac, che sua volta vive in un altro Comune a Vicenza, è stato informato della disgrazia nel corso della serata di sabato, ed è stato anche lui sentito dai Carabinieri.