Otto nuovi tecnici del restauro grazie ad Engim Veneto
È tempo di traguardi all’Engim Veneto di Monticello Conte Otto. Dopo tre anni di studio, 2700 ore di lezioni pratiche e teoriche, esperienze di “cantiere-scuola” anche all’estero e uno stage in azienda, otto studenti dell’ente di formazione professionale hanno conseguito l’attestato di qualifica in tecnico del restauro di beni culturali.
Un traguardo che gli otto ragazzi, tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, hanno raggiunto ufficialmente durante la cerimonia di consegna degli attestati di qualifica, che si è tenuta nei giorni scorsi nella sede della scuola. A rendere onore ai ragazzi Ugo Pasquale, direttore di Engim Vicenza, Fabio Menin della direzione formazione e istruzione della Regione Veneto e monsignor Francesco Gasparini, direttore del Museo Diocesano di Vicenza che da anni collabora con il centro di formazione professionale.
«Il nostro primo obiettivo è creare opportunità reali per valorizzare le persone e i talenti – ha sottolineato Pasquale – e siamo orgogliosi del percorso che questi otto ragazzi hanno intrapreso. Ci auguriamo che le competenze acquisite li portino a realizzare i loro sogni in ambito lavorativo. La qualità della formazione, il rapporto con i docenti e la possibilità di mettere in pratica fin da subito quanto imparato caratterizzano, da sempre, i nostri corsi».
Gli otto neo tecnici, nei tre anni di studio, hanno preso parte a un’importante esperienza di “cantiere-scuola”. Grazie alla partnership con il Museo Diocesano di Vicenza hanno potuto occuparsi del restauro della tavola che ritrae la Madonna in Trono e Sante Clarisse. Un’opera che risale alla prima metà del ‘500 e che appartiene all’arte umbra. Scovata per caso da monsignor Gasparini nelle stanze della parrocchia di San Giorgio in Gogna a Vicenza, dopo un lungo lavoro di restauro è stata riportata alla sua originaria bellezza. Un lavoro che ha visto i giovani affiancati dalla restauratrice Alessandra Sella.
Questi i nomi dei neo tecnici: Lisa Contri, Federica Ferrara, Martina Guerra, Elia Giovanni Michelazzio, Maria Margherita Perini, Damiano Pinton, Ramona Scamporrino, Flavia Scillitani. Metà di loro hanno già trovato un’occupazione nel settore.