Morte Berlusconi, le reazioni nel Vicentino. Variati “un protagonista della vita pubblica italiana”
La notizia della morte di Silvio Berlusconi, avvenuta alle 9.30 di lunedì 12 giugno a Milano all’ospedale San Raffaele e confermata un’ora dopo dalla famiglia, sta suscitando commenti ovunque in Italia e anche dunque nel Vicentino. Il Senatore della Repubblica Italia e leader di Forza Italia sin dal 1994 avrebbe compiuto 87 anni il prossimo settembre.
Tra le prime autorità che si sono espresse a stretto giro con dichiarazioni alla stampa locale la presidente di Confindustria Vicenza Laura Dalla Vecchia, dal mondo dell’imprenditoria e l’ex sindaco di Vicenza Achille Variati, tra i politici. In seguito anche il Governatore della Regione Veneto Luca Zaia ha rilasciato un nutrito comunicato ricordando la sua esperienza nell’ultimo esecutivo Berlusconi, ricordandone la figura.
In rappresentanza degli industriali vicentini così si è espressa la portavoce provinciale Laura Dalla Vecchia. “Apprendiamo con dolore della scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi – scrive la presidente – persona che è stata protagonista, come forse nessun’altra in Italia, per lo meno degli ultimi 40 anni del nostro Paese, prima come imprenditore, poi come uomo delle istituzioni. Ci lascia una grande personalità che ha rappresentato il Paese in Europa e nel mondo. Esprimiamo tutto il nostro cordoglio alla famiglia”.
Pur provenendo da ideologie politiche di schieramenti avversari, anche l’ex Sottosegretario nel Governo Conte, oggi membro del Partito Democratico, Achille Variati ha voluto rilasciare un suo pensiero, pur se tra alcuni distinguo. “Al di là di ogni giudizio politico, e persino morale, una verità è innegabile su Silvio Berlusconi: negli ultimi 30 anni nessuno ha avuto più influenza di lui sulla politica italiana, o ne è stato più al centro. Era il 1994, quasi 30 anni fa, quando annunciò la celebre “discesa in campo”: io ero un giovane sindaco alla fine del suo primo mandato. E ancora poche settimane fa, dopo il lungo e difficile ricovero, lo avevamo visto tornare al centro della scena. Silvio Berlusconi è stato tante cose nella sua lunga vita di imprenditore e poi uomo politico, alcune buone, altre meno. Ma di certo è stato sempre un protagonista della vita pubblica italiana. Un pensiero alla sua vasta famiglia, e alla comunità politica ancora più grande che oggi lascia orfana.”
“Ci lascia un uomo che ha scritto la storia recente della politica italiana – così Zaia -, un pioniere nel campo dei media, in particolare della televisione e della pubblicità. Nessuno può dimenticare la nascita del primo network italiano con le tre reti, la Fininvest, e la
fondazione di Publitalia per la raccolta pubblicitaria. In campo politico ha saputo tessere alleanze ‘del buon governo’ sia nel Nord, sia nel Centro-Sud, lanciando un progetto politico che, già nei primi anni novanta, ha fornito un preciso referente all’elettorato di centro-destra, di chiara impronta liberista, valorizzando l’iniziativa privata”.