Morto Mario Bagnara, uomo di scienza e cultura per 18 anni assessore nel capoluogo
Si è spento a 84 anni di età Mario Bagnara, figura importante e riconosciuta del mondo della cultura vicentino e veneto. Originario di Bressanvido, paese dove era nato in pieno conflitto bellico nel 1940, l’ex docente in pensione è stato figura di riferimento a Vicenza in particolare sia in ambito universitario – dopo la laurea in Lettere Classiche conseguita nell’ateneo di Padova – sia nei licei berici, per poi intraprendere il ruolo di preside al Lioy.
Parallelamente alla professione di docente, a lungo è stato figura di riferimento anche della politica a Vicenza città, rivestendo per 18 anni ininterrotti il ruolo di assessore alla Cultura. Ma anche giornalista e scrittore, brillante autore di varie opere di saggistica e storia locale.
Insignito del riconoscimento di Cavaliere della Repubblica Italiana, Bagnara è stato inoltre membro dell’Accademia Olimpica e Socio dell’Accademia Italiana della vite e del vino, e dei Lions Host di Vicenza. Ma ancora tra i fondatori dell’Orchestra del Teatro Olimpico, e direttore di coro coltivando la passione per la musica. All’indomani della morte viene ricordato anche per aver posto le basi per la costituzione dell’Associazione Siti Unesco oltre ad aver ricoperto anche l’incarico di vicepresidente dell’Associazione Città italiane d’arte e cultura. Mario Bagnara è stato poi un pilastro della Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza dell’Associazione “Amici dei Musei di Vicenza”. Data e luogo delle esequie saranno resi noti nei prossimi giorni.
“Esce di scena un vero galantuomo, una persona garbata e gentile, un cattolico democratico che ha servito la propria città con sincera passione”. Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto, ricorda “un uomo politico accorto, rispettoso delle opinioni altrui, ma prima ancora un ricercatore universitario curioso, una persona di vera e profonda cultura”, ha detto Ciambetti. “Come assessore alla Cultura, presidente del Cda della Pedrollo e poi presidente della biblioteca La Vigna non si è mai risparmiato e ha sempre portato il suo contributo non solo di ricercatore scientifico ma anche come grande organizzatore. Una persona onesta che difficilmente dimenticheremo”.
Saggista e giornalista dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, direttore responsabile del periodico LaVignanews, dal 1997 ha collaborato con giornali e riviste culturali, in particolare con Le Venezie della Fondazione Masi. E’ autore di numerose pubblicazioni, oltre che di prefazioni di libri di altri autori, tra cui Le Alpi Orientali in epoca classica, Firenze 1969; Volti della civiltà rurale vicentina, Vicenza 1999; Demetrio Zaccaria e la Biblioteca Internazionale ‘La Vigna”, Vicenza 2008; Orchestra del Teatro Olimpico – vent’anni di grande musica, Vicenza 2010; Parrocchia di Santa Maria Bertilla. 50 anni per il futuro, Vicenza 2011; Signori. Il ritratto di Vicenza e della sua provincia…, Vicenza 2015; Due grandi mecenati per Vicenza. Demetrio Zaccaria e Giuseppe Roi con F. Soletti, Treviso 2018. Ha firmato 140 prefazioni di antologie, romanzi e cataloghi di mostre.