Muore a 99 anni e lascia un patrimonio di oltre 700 mila euro all’ospedale di Vicenza

L'ospedale San Bortolo

Un maxi lasciato da oltre 700 mila euro: è quello che sta per incassare l’Ulss 8 Berica, grazie alla filantropia di un’anziana morta poco più di un anno fa, che ha scelto di lasciare tutti i suoi averi (non pochi) alla sanità pubblica locale e in particolare all’ospedale San Bortolo.

Aveva 99 anni Orsolina Corato quando è morta, il 5 febbraio 2024, dopo una lunga vita trascorsa nel riserbo. Eppure, dietro a tanta discrezione emerge ora un gesto di rara generosità: l’intero suo patrimonio, composto da immobili, titoli, fondi e polizze vita per un valore stimato ben oltre un milione di euro, è stato lasciato in eredità all’ospedale civile San Bortolo di Vicenza, per sua espressa volontà testamentaria.
Così, lo scorso 17 aprile con la Delibera 739 l’Azienda Ulss 8 Berica ha preso formalmente atto della consistenza del lascito e ha avviato le operazioni necessarie per la gestione e l’utilizzo delle risorse, che saranno interamente destinate a investimenti e progettualità sanitarie.

Un patrimonio costruito nel tempo
Orsolina Corato, nata il 14 luglio  1924 ad Altavilla Vicentina, ha vissuto per anni a Vicenza, dove è venuta a mancare. Non risultano parenti prossimi o familiari diretti: nel suo testamento, redatto il 20 luglio 2023, ha scelto di destinare ogni bene in suo possesso all’ospedale cittadino, tranne una singola unità immobiliare lasciata a un soggetto terzo non specificato nella delibera. Poco si sa della sua vita, anche del perchè della sua scelta, ma quello che pare emergere è una persona attenta alla gestione finanziaria (o ben consigliata).

Il lascito e come verrà impiegato
Il patrimonio ricevuto dall’Ulss 8 comprende tre appartamenti situati a Vicenza, Bolzano Vicentino e Caldogno, un conto corrente, fondi di investimento e titoli azionari, un libretto postale e una serie di polizze vita.
La direzione dell’Ulss 8 ha stabilito che le somme saranno impiegate per progetti di investimento e sviluppo dell’infrastruttura sanitaria, secondo quanto indicato dalla direzione aziendale. L’Unità Operativa Semplice Gestione Patrimonio si occuperà degli immobili, mentre quella Contabilità e Bilancio seguirà la gestione dei beni mobiliari e dei titoli finanziari.

Un lascito che fa la differenza
Il gesto della 99enne dall’altissimo senso civico rappresenta un esempio di filantropia autentica, che avrà un impatto concreto sulla salute pubblica vicentina. “Una benefattrice silenziosa – ha commentato sui media locali la Direttrice Generale Patrizia Simionato – la cui memoria vivrà nei progetti che questo lascito renderà possibili”.