Non solo peste suina, cinghiali anche nei centri urbani. Agricoltori chiedono l’abbattimento
E’ una situazione che preoccupa ogni giorno di più, l’invasione dei cinghiali non riguarda solo la peste suina ma mette a rischio anche la sicurezza delle persone. In Italia si contano, ad oggi, 2,3 milioni di esemplari e trovarne alcuni gironzolare non è più considerato un fatto straordinario ma diventa sempre più d’attualità nei centri urbani. Si muovono in branchi e si spingono anche in luoghi affollati o tra le auto in sosta, alcuni sono stati visti vicino a bambini ed anziani. Per queste ragioni Coldiretti ha organizzato un blitz in piazza SS Apostoli di Roma con agricoltori, cittadini ed istituzioni.
Una manifestazione pienamente condivisa da Coldiretti Vicenza, che riconosce il fatto che branchi di cinghiali si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggendo i raccolti, aggredendo gli animali, assediando le stalle e causando incidenti stradali con morti e feriti. “La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti Vicenza – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale”.
L’invasione di vie e piazze da parte dei selvatici viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, così come la vivono gli agricoltori, particolarmente preoccupati la crescita esponenziale dei selvatici, che porteranno nel breve termine ad una via di non ritorno in termini produttivi, ambientali, sanitari e sociali. “La maggioranza degli italiani considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale, che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate” denuncia il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini, nel sottolineare l’esigenza “di interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale”.