“Notte dei senza dimora”, mostre interattive, spettacoli e riflessioni su Van Gogh senzatetto
Anche Van Gogh è stato un senzatetto e l’anno che visse in strada fu fondamentale nella sua scelta di diventare un pittore. Ruota attorno anche a questa suggestione La Notte dei senza dimora, che si tiene oggi a partire dal pomeriggio in piazza Duomo a Vicenza, proprio nel giorno dell’inaugurazione della mostra del celebre pittore olandese in Basilica Palladiana. Il 17 ottobre ricorre infatti la Giornata Mondiale di Contrasto alla Povertà, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e le organizzazioni che in Italia si occupano di persone senza casa propongono da oltre quindici anni “La Notte dei senza dimora” per sensibilizzare cittadini e istituzioni sui temi della povertà estrema e dell’esclusione sociale. A Vicenza si è deciso di anticipare l’appuntamento ad oggi proprio per cogliere i parallelismi fra il genio di Van Gogh e le tante anime invisibili, spesso dalle storie incredibili, che popolano le nostre città. Fra i temi di questa edizione, anche i percorsi d’accoglienza in favore di chi non ha una casa. L’avvio dell’iniziativa è previsto per le ore 16 e mira a mettere al centro dell’attenzione proprio le vite di questi invisibili con un gesto concreto: dormire con loro all’addiaccio per una notte, fra sacchi a pelo e cartoni.
Nel Vicentino la manifestazione si tiene dal 2012 grazie alla Caritas Diocesana – tramite la redazione del mensile di strada Scarp de’ Tenis – e coinvolge molte realtà della Rete di accoglienza e inclusione sociale, come Croce Rossa, cooperativa Cosep, le associazioni Papa Giovanni XXIII, Mediterraneo, Omega e Gitrac, il Centro San Faustino, Il Mezzanino e SportAntenne. Importante il contributo del Comune di Vicenza, che sostiene la manifestazione attraverso l’assessorato alla Comunità e alle Famiglie. Condividono l’iniziativa anche le Case d’accoglienza Alice Dalli Cani ad Arzignano, Bakhita a Schio e San Francesco a Bassano, che organizzano l’evento sui rispettivi territori, in date e forme diverse.
“Conoscere la situazione delle persone senza tetto – commenta il direttore di Caritas Vicentina, don Enrico Pajarin – significa essere consapevoli che nessun percorso di accoglienza e di integrazione è possibile senza garantire alla persona i diritti di cittadinanza, come la salute, la casa, il lavoro e che questi a loro volta sono condizionati dall’avere una residenza. Per questo torniamo a chiedere a tutti i Comuni di rendere operativa la via anagrafica, una via fittizia la cui creazione è prevista dalla legge”.
“Lo scorso anno abbiamo dato vita in città a un percorso partecipato di progettazione di un nuovo ‘welfare di comunità’, da cui sono nati diversi progetti, alcuni dei quali rivolti specificatamente alle persone senza dimora – afferma l’Assessore alla Comunità e alle Famiglie Isabella Sala -. Grazie a questa rete consolidata e allargata abbiamo presentato un progetto al ministero e ottenuto un finanziamento importante che ci permetterà, nei prossimi tre anni, di affiancare le persone senza dimora cercando con loro una prospettiva diversa, abitativa e di vita. E’ una delle sfide più difficili che la nostra comunità si trova ad affrontare in una società che, se una volta non ‘vedeva’ le persone in marginalità, oggi non le tollera più, spaventata forse dal significato profondo che esse portano con sé”.
Il programma
L’avvio è previsto alle 15.30 con l’animazione della Murga Saltinbranco che partirà da piazza Castello per attirare l’attenzione delle persone e condurle alla manifestazione in piazza Duomo. Qui si terranno eventi di sensibilizzazione e informazione fino alla cena condivisa con le persone senza dimora, i volontari e gli operatori. Nell’atrio del palazzo delle Opere Sociali il pubblico potrà invece mettersi nei panni di un senza tetto o di un richiedente asilo con una mostra interattiva, provando sulla propria pelle le tappe dei percorsi di inclusione e reinserimento. Giovanni Montanaro, scrittore padovano, racconterà poi l’anno 1879-80 in cui Van Gogh, girovago per l’Europa, visse da senza tetto camminando e portandosi appresso tutte le sue cose. Nel suo libro “Tutti i colori del mondo”, Montanaro sostiene che questa esperienza fu fondamentale per il pittore, che trovò la sua ispirazione proprio in questo periodo. Sarà un modo per capire che, per quanto disperate e male in arnese una persona possa essere, si tratta sempre di un capitale mano che non deve essere né emarginato né allontanato, ma invece aiutato a trovare il proprio posto nella società. La giornata si concluderà con il concerto di The School of Rock e delle Note senza dimora, musicisti ospiti delle strutture d’accoglienza cittadine.
A Bassano del Grappa ed Arzignano, invece, la Notte si svolgerà il 21 ottobre: nella città del Grappa sono previsti dalle 15 alle 20 in piazza Libertà laboratori, stand informativi e cena per tutti a base di minestrone caldo. Ad Arzignano, presso Casa Alice Dalli Cani a partire dalle 18,45 musica, testimonianze, buffet e musica.
Info sulla pagina Facebook della Notte dei senza dimora, Rete di Vicenza.