Nuovo cardinale vicentino: a completare il “terzetto porporato” sarà l’arcivescovo Marchetto
Si aggiornata a tre il numero di cardinali in vita di origine vicentina, con Papa Francesco ad annunciare l’entrata dell’arcivescovo Agostino Marchetto: oltre al Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin (78 anni, nativo di Schiavon) e all’Arcivescovo emerito di Santiago del Cile Ricardo Ezzati Andrello (81 anni, nato a Campiglia dei Berici prima di emigrare in Sudamerica da adolescente), il 30 settembre entrerà a far parte del “sacro collegio” anche un terzo esponente della Chiesa proveniente dal Vicentino.
Lo ha annunciato ieri mattina (domenica 9 luglio) il Papa a Città del Vaticano, subito dopo il termine della preghiera dell’Angelus. A distanza di poco più di un anno dalla scomparsa del Cardinale Agostino Cacciavilan (a 95 anni di età), originario di Valdagno e mancato ai primi di marzo del 2022, tornano tre i porporati con i natali in provincia di Vicenza.
Agostino Marchetto, nato nel 1940 proprio a Vicenza, da quasi 60 anni ininterrotti serve la Chiesa cattolica romana. Fu ordinato presbitero il 28 agosto 1964 dal vescovo Carlo Zinato. In precedenza aveva frequentato le scuole al Patronato Leone XIII di Vicenza, prima di seguire la via del Seminario. Avendo già oltrepassato la soglia degli 80 anni di età, egli non potrà far parte del collegio di cardinali elettori del prossimo Papa, come da regole di diritto ecclesiastico. Consacrato vescovo il 1 novembre 1985, ai tempi fu uno dei più giovani italiano del clero nel ruolo.
Nell’apprendere la notizia, il vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto esprime mons. Marchetto le proprie felicitazioni, unite agli auguri vivissimi di tutta la comunità diocesana: “È con gioia che ho appreso la decisione di Papa Francesco di creare cardinale l’arcivescovo Agostino Marchetto, di origini vicentine. Oltre ad aver servito il Papa come segretario del Pontificio Consiglio della pastorale dei migranti e degli itineranti, è un grande ermeneuta dei testi del Concilio Vaticano II. La diocesi esprime profonda gratitudine a Papa Francesco per aver riconosciuto il servizio svolto dal nostro conterraneo. Le vive felicitazioni al neo Cardinale al quale auguriamo lunga vita per continuare a servire la Chiesa, assicurando la preghiera”.
L’arcivescovo Marchetto, pur essendo stato a lungo in vari Paesi del mondo nel suo servizio diplomatico per la Santa Sede e a Roma dove tuttora risiede, ha sempre mantenuto un rapporto profondo con la sua città natale e con la diocesi berica, non solamente con i propri familiari e il clero, ma con i fedeli incontrati di frequente in occasione di numerose celebrazioni nel corso dei decenni e convegni a cui ha partecipato anche in vesti di relatore. Ha svolto i compiti assegnati da più Papi in Madagascar, Mauritius, Tanzania, Algeria, Cuba e Portogallo e altri Stati esteri, fino a ricoprire il ruolo di Nunzio Apostolico in Bielorussia, prima di dedicarsi agli studi sul Concilio Vaticano II.