Ogni anno 400 bambini piuma all’Ulss Berica: domenica a Vicenza il Word Prematurity Day
“Ogni anno al San Bortolo nascono almeno 400 prematuri, una sessantina dei quali sono i gravi prematuri, ossia coloro che non arrivato a 1500 grammi di peso. Cinque bambini su cento rientrano nella categoria. Un dato significativo, che non deve spaventare, ma serve a far riflettere ogni futuro genitore”. Con queste parole il direttore del dipartimento di Pediatria dell’Ulss 8 Berica, Massimo Bellettato, introduce il pomeriggio al Teatro San Marco di Vicenza, in programma domenica 17 novembre alle 15.30, proprio in occasione del World Prematurity Day.
Nel corso del pomeriggio realizzato dal personale della Tin (Terapia intensiva neonatale) dell’Ulss 8 Berica e Vicenza for children, in collaborazione con numerose realtà, è previsto lo spettacolo “Il gatto con gli stivali” della compagnia teatrale La Bottega del Teatro, un approfondimento sulla Tin e, infine, la consegna dei body in fibre naturali da parte del Ceo e co-founder di Wrad, Matteo Ward.
“Nessun genitore è pronto ad affrontare la prematurità – sottolinea Bellettato – così come non lo sono i bambini che nascono prima del tempo. Ciò che la sanità vicentina e, mi sento di dire, italiana in genere, garantisce, è un alto livello di assistenza, che può mettere i genitori in una condizione di maggior tranquillità. E quando i bambini sono nati vengono seguiti in un percorso che dura mediamente due o tre anni, per accertarsi che la loro crescita sia regolare”.
Concetti condivisi anche dalla presidente di Vicenza for children – Team for children Vicenza, Coralba Scarrico: “il lavoro quotidianamente fatto dalla Pediatria di Vicenza è importante, così come viene riconosciuto il nostro ruolo di supporto e partner per una sanità migliore. Un lavoro che svolgiamo con dedizione e grandi sforzi, ma altrettanto ricco di soddisfazioni. Occorre andare avanti e continuare ad interpretare e concretizzare le esigenze della Sanità vicentina e delle famiglie. I vestitini realizzati con tessuti dalle caratteristiche tecniche a misura di bambino e taglie adatte ai prematuri, prima introvabili, rappresentano un ulteriore segno di sensibilità dal grande valore. Proseguiamo in questa direzione la nostra opera, per stare vicino ai nostri bambini ed alle loro famiglie”.
Con estrema chiarezza, Matteo Ward conclude: “con questo progetto vogliamo contribuire a garantire la salute dei piccolissimi pazienti prematuri degli ospedali, a partire da ciò che indossano. Questa la motivazione dietro la nascita della linea Me&Te, una collezione di vestitini realizzati con un’innovativa fibra, il Crabyon, che in modo naturale inibisce la proliferazione batterica contribuendo a ridurre i rischi di infezioni, a maggior tutela delle pelli sensibili dei bambini. Un progetto orientato allo sviluppo di soluzioni ai problemi ambientali e sociali causati dal settore moda”.