Oltre 7mila per il corteo a difesa della sanità veneta: ‘Dobbiamo difendere il nostro futuro’
Sono quasi 7mila i partecipanti alla mobilitazione indetta dal Coordinamento Veneto Sanità Pubblica al via da Viale Roma a Vicenza questa mattina alle 10: molti gli esponenti della politica vicentina e regionale presenti a fianco di almeno un centinaio di associazioni che hanno aderito all’ennesima chiamata in difesa di una situazione ritenuta drammatica.
Dalle lunghissime liste di attesa per prenotare una visita specialistica, alla difficoltà di accedere al medico di medicina generale – tra il 2019 e il 2021 – sono stati 1.457 i medici di base veneti che hanno rassegnato volontariamente le dimissioni, su un totale di 7.054 – passando per la necessità di ripensare ai servizi socio sanitari stante il crescente numero di anziani con una pensione inferiore ai 1000 euro: questi i temi citati e rilanciati dagli organizzatori, tra tutti Orianna Zaltron di Coalizione Civica che ha parlato di rifinanziare il servizio sanitario nazionale.
“Avevamo, fino a un ventennio fa, il SSN più bello del mondo, efficace, universale e gratuito – dichiarano dal Coordinamento – ma una lenta e inesorabile opera di smantellamento è stata messa in atto, diminuendo di anno in anno i finanziamenti, bloccando le assunzioni del personale, limitando i posti nei corsi di specializzazione. La sanità ridotta ad un bancomat dove prelevare durante i periodi di spending review.
E la privatizzazione che avanza, dapprima lenta, strisciante, gli ospedali in project financing, le convenzioni, adesso addirittura sfacciata, con l’ingresso massiccio del privato profit e delle assicurazioni. La salute diventata un business, e che business, una montagna di soldi presi dalle nostre tasse e dai nostri risparmi”.
Tante le testimonianze anche di medici, infermieri e Oss scesi in piazza per chiedere un concreto cambio di passo: tra i volti noti, il virologo Andrea Crisanti del Partito Democratico, i consiglieri regionali Arturo Lorenzoni, Giacomo Possamai ed Erika Baldin, del Movimento 5 Stelle.
“Stamani ho voluto essere a fianco dei nostri medici, infermieri, operatori sanitari, alla manifestazione organizzata per portare solidarietà al mondo della salute pubblica. E anche per evidenziare le grandi difficoltà a cui sta andando incontro. Gli atti di aggressione contro il personale sono solo uno dei problemi su cui dobbiamo lavorare: insieme alla penuria sempre più allarmante dei medici di base, e al progressivo taglio dei fondi per la Sanità”. È il commento di Achille Variati, europarlamentare PD, a margine della manifestazione di Campo Marzo, a Vicenza. “Al cuore dello stato sociale – conclude Variati – c’è proprio il diritto a cure adeguate e tempestive. E per garantire questo serve un nuovo patto che torni a dare dignità, valorizzazione e tutele a professioni così difficili e delicate, e insieme così necessarie”.