Parroco e polizia locale sgomberano una baracca abusiva nei presso della chiesa
Sono servite quattro pattuglie di polizia locale e una ditta specializzata per portare a termine lo sgombero di una baracca abusiva nell’area attigua alla chiesa di San Giuseppe, zona Mercato Nuovo di Vicenza. Tre le persone coattivamente allontanate, si tratta nel dettaglio di due uomini africani e di un cittadino italiano. Tutti tra i 24 e i 26 anni. Si era creata una situazione di forte disagio, insostenibile per i frequentatori del luogo sacro. Vari gli episodi di cronaca registrati lì intorno, e solo per caso sono state trovate “solo” tre persone nei giacigli di fortuna, spesso frequentati da tossicodipendenti.
Negli ultimi tempi alcuni vagabondi avevano preso possesso di una costruzione facendone di fatto la loro dimora, senza averne alcun titolo. Stamattina alle 8.30 ci hanno pensato gli agenti in servizio per il comando cittadino ad allontanare gli “inquilini”, mentre il personale incaricato dal parroco locale ha provveduto a smantellare il rudere, raccogliere la sporcizia e recintare lo spazio intorno, chiudendo ogni accesso.
Facile immaginare che il sacerdote avesse tentato ogni via benevola e misericordiosa per convincere gli ospiti irregolari a lasciare l’area sacra, non adatta ad accogliere persone senza alloggio, consigliando di recarsi nella strutture apposite già presenti a Vicenza. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, al parroco non è rimasto che affidarsi alle forze di polizia. Giunta nella zona vicina sia a Parco delle Fornaci che a quello di via Gandhi, proprio alle spalle della chiesa.
La forza pubblica comunale si è occupata dello sgombero fisico. Ha agito “a sorpresa” stamattina, presentandosi con un numero cospicuo di agenti in divisa in modo da scoraggiare eventuali atti inconsulti da parte dei “residenti” irregolari. In seguito l’area è stata recintata dagli operai della ditta specializzata, avviando i lavori di chiusura degli accessi e della pulizia dalle masserizie accumulate durati per quasi tutto il giorno.
Con la speranza che tutto ciò allontani definitivamente altri individui dallo spazio intorno alla chiesa, eletta fino a ieri a dormitorio in una zona del capoluogo divenuta crocevia di spaccio di droga e di episodi di microcriminalità negli ultimi mesi. Accompagnati al comando di strada Soccorso Soccorsetto, i tre uomini sono stati identificati in B.A., cittadino italiano di 24 anni; suo coetaneo un giovane africano proveniente dal Gambia e senza fissa dimora, sul quale sono in corso accertamenti sul suo status nel territorio italiano; terzo riconosciuto un 26enne nato nel Benin, in regola con il permesso di soggiorno.
Tutti e tre sono stati denunciati per occupazione abusiva, che prevede la reclusione da 1 a 3 anni e multa da 103 a 1032 euro. “Vista la situazione insostenibile venutasi a creare nella proprietà privata adiacente la chiesa – dichiara il consigliere delegato Nicolò Naclerio – abbiamo supportato il parroco garantendo le operazioni di pulizia nella massima sicurezza e provveduto a sgomberare l’area abusiva e degradata. Continua il lavoro dei nostri agenti nel rispetto degli impegni presi con la cittadinanza, meno multe e più lotta al degrado”.