Pazienti diabetici, disservizi della nuova piattaforma. Federfarma: “Disguidi non imputabili a farmacie”
Clienti che si rivolgono alle farmacie per chiedere farmaci e presidi sanitari per il controllo del diabete e dall’altra parte del bancone personale colto alla sprovvista per un disservizio dl sistema. La situazione della nuova piattaforma informatica regionale, messa a disposizione delle farmacie per fornire insulina e altri medicinali, sta avendo notevoli problemi spazientendo i clienti. Dal 1 febbraio, infatti, Azienda Zero ha dismesso la precedente applicazione Web Care nata per agevolare il flusso di dati tra farmacisti e aziende sanitarie attivando il nuovo portale che però ha ancora notevoli problemi.
La nuova procedura prevede che le farmacie si colleghino alla piattaforma, dove inserendo il codice fiscale del paziente trovano il suo programma di cura, sulla base del quale distribuiscono all’utente ciò di cui ha bisogno. Il tutto passando ad un sistema di distribuzione “per conto” delle aziende socio-sanitarie, dunque fornendo agli utenti non più prodotti acquistati autonomamente da ciascuna farmacia e quindi immediatamente disponibili, ma quelli forniti direttamente dalla Regione Veneto attraverso le ULSS e,
attraverso queste ultime, alle farmacie.
Fin da subito, tuttavia, si sono evidenziate alcune difficoltà, con numerose farmacie impossibilitate ad accedere alla piattaforma, mentre in altri casi non risulta accessibile il programma di cura dell’utente, con il risultato che i farmacisti non possono in nessun modo, loro malgrado, consegnare ai pazienti le forniture di cui hanno necessità. Il disguido è dovuto ad una fase di ingranaggio del nuovo sistema che, evidentemente, non ha ancora tutti i dati inseriti. Sembra che superati questi primi giorni di difficoltà tutto possa funzionare al meglio. Sulla vicenda è intervenuta Federfarma Vicenza con una nota ufficiale.
“Come Federfarma abbiamo subito segnalato i problemi ad Azienda Zero – sottolinea Giovanni Scaroni, presidente di Federfarma Vicenza – e per tutta la settimana abbiamo avuto contatti, ricevendo rassicurazioni sul fatto che i problemi sarebbero stati tempestivamente risolti. Effettivamente la situazione è un po’ migliorata rispetto ai primissimi giorni, ma le segnalazioni di problemi sono ancora numerose. Quando si verificano questi problemi, le farmacie sono impossibilitate a fornire ai malati di
diabete ciò di cui hanno necessità: comprendiamo perfettamente la loro frustrazione, ma purtroppo non possiamo fare niente. Mi auguro davvero che dalla settimana prossima la situazione si normalizzi: per la salute dei pazienti innanzitutto, ma anche perché questa situazione sta creando non pochi problemi in un momento che è già di fortissima pressione sulle farmacie».