Piazza Castello si risveglia “recintata” da transenne. E scoppia la polemica
Piazza Castello, una delle piazze più centrali e frequentate di Vicenza, cambia radicalmente look dopo l’intervento deciso dal Comune per la posa di transenne lungo i marciapiedi. Un intervento necessario, secondo l’amministrazione, per garantire maggiore sicurezza ai pedoni e più ordine per il passaggio dei mezzi pubblici. Ma che ha suscitato molte perplessità e un coro di critiche da parte delle opposizioni: non solo per il risultato così impattante sulla piazza, che fino a ieri era uno spazio aperto, ma anche per le modalità con cui è stata realizzata l’opera.
«Nel giro di 24 ore ci siamo trovati una piazza così transennata senza alcuna spiegazione da parte del Comune che spesso invece è molto solerte a darne notizia sul sito ufficiale, sulla stampa o sui social», ha scritto sul proprio profilo social il consigliere della lista “Da Adesso in Poi” Sandro Pupillo. «Sarebbe stato un gesto doveroso quello di chiarire ai cittadini le motivazioni che hanno portato a questa decisione. Un percorso partecipativo di trasparenza che magari non avrebbe convinto gran parte di noi, ma che molto probabilmente avrebbe fugato alcuni interrogativi che oggi invece ci stiamo ponendo. Perché hanno transennato Piazza Castello? Per motivi di sicurezza? Per dare un domani la possibilità alle auto di passare? Per accontentare alcuni commercianti?»
Mentre Raffaele Colombara, consigliere di “Quartieri al Centro”, commentando l’intervento ha sottolineato che «se è stato fatto per la sicurezza dei pedoni, questa non mi sembra affatto una soluzione efficace. Se ne erano ipotizzate altre ben diverse e a mio avviso decisamente migliorative». Aggiungendo, con un pizzico di ironia: «Qualcuno, in battuta, commentava che quella recinzione è solo la prima opera in vista del ritorno delle auto in Corso Palladio. C’è da ridere, ma forse anche no!»
L’amministrazione comunale ha intanto fatto sapere che l’intervento, per una spesa complessiva che si aggira attorno ai 15 mila euro, si concluderà in settimana. Spiegando inoltre che la pericolosità della situazione della piazza (con 400 passaggi di autobus al giorno) aveva raggiunto l’apice nel febbraio scorso quando un bambino era stato investito da un mezzo pubblico. «Alla sicurezza non si guarda in faccia – ha dichiarato l’assessore alla mobilità Claudio Cicero – e non si poteva attendere oltre per scongiurare altri tragici avvenimenti come quello di febbraio. Il tempo ci insegna che le transenne risolvono i problemi, così come accaduto in viale Milano, dove la gente prima attraversava sulla rotatoria». Quanto poi ad una eventuale riapertura del traffico veicolare in corso Palladio ha aggiunto: «Chi dice questo è in malafede perché trattasi di un’ipotesi che escludo categoricamente».
Andrea Fasulo