BPVi, Camusso: creare gruppi bancari solidi
“Vogliamo ora delle scelte che non sommino delle singole debolezze, ma che invece puntino a costruire dei gruppi bancari solidi. Anche perché sarebbe un effetto a catena, non solo sulla condizione della banca ma anche sull’economia del territorio”. Parole chiare, quella sulla Popolare di Vicenza da parte della Segretaria Generale della Cgil Susanna Camusso, in visita a Vicenza per il direttivo provinciale e per l’incontro al festival Fornaci Rosse. Con il suo classico piglio deciso ha risposto al fuoco incrociato dei giornalisti che le hanno posto domande di attualità e l’interesse, come era immaginabile, si è focalizzato sulle ben note vicende della Banca Popolare di Vicenza che ha azzerato i risparmi di ben 118.000 soci.
Una voragine da almeno 10 miliardi di valore che è stata così commentata dalla segretaria: “Guardiamo al caso della Banca Popolare di Vicenza e di altre banche popolari con grande attenzione per il fatto che questi istituti sono molto innervati sia nelle condizioni economiche delle singole persone, quindi dei risparmiatori, sia dell’economia delle piccole imprese”.
Sulle recenti vicende dei tracolli bancari, Camusso ritiene “che il vero nodo sia imparare dal passato per cominciare una stagione diversa. E per una stagione diversa vuol dire un sistema bancario solido e non collegato ad interessi particolari, ma a una scelta vera di sviluppo”.
Intanto gli azionisti, grandi e piccoli, attendono un segnale dalle istituzioni e dalla magistratura che indichi loro come recuperare i risparmi di una vita.