Provincia: solo Rucco per la presidenza. “Candidato di tutti”, ma c’è chi si asterrà
Una sola candidatura, quella del sindaco di Vicenza Francesco Rucco. Tutto come previsto, è il neo primo cittadino del capoluogo l’unico aspirante al ruolo di presidente della Provincia di Vicenza. Ieri, alla scadenza del tempo utile per consegnare la documentazione necessaria per candidarsi, è stato depositato negli uffici di Palazzo Nievo solo un nome, corredato da 337 firme. Si vedrà se il 31 ottobre, giorno della votazione, i 1556 aventi diritto (cioè i sindaci e i consiglieri comunali dei 119 municipi del Vicentino) il consenso su Rucco aumenterà.
Sulla carta è così, perché il nome del sindaco di Vicenza è emerso dopo un accordo trasversale tra partiti. In pole c’era l’attuale presidente facente funzioni Maria Cristina Franco, che a giugno ha preso il posto di Achille Variati. L’ex sindaco di Vicenza, infatti, una volta dismessa la fascia tricolore ha dovuto anche lasciare quella blu che contraddistingue la Provincia, come da termini di legge, e il suo posto è stato momentaneamente preso dalla vice. Ora è il tempo di eleggere il suo successore, che sarà Rucco, lo stesso che lo ha sostituito in Comune.
Essendo il frutto di una sintesi fatta a livello ampio e generale, il clima dovrebbe essere disteso, ma l’assenso del centrosinistra su un nome chiaramente di centrodestra ha creato dei mal di pancia in quell’area. Non sono rimasti sotto traccia quelli dei consiglieri dell’opposizione a Rucco nel consiglio comunale di Vicenza, che in dissenso con la decisione del centrosinistra hanno annunciato l’astensione. Ma non solo, invitano tutti i votanti dell’area a non andare a votare.
“Riteniamo che l’accordo raggiunto, di cui non conosciamo i termini e i contenuti, sia il frutto di un’intesa che ha escluso dalla discussione i consiglieri comunali e i sindaci della Provincia che dovrebbero invece esserne l’anima e il motore – specificano i capigruppo di Coalizione Civica (Ciro Asproso), Quartieri al Centro (Raffaele Colombara), Partito Democratico (Otello Dalla Rosa), Da adesso in poi (Giovanni Selmo) e Vinova (Ennio Tosetto) -. Consideriamo l’intesa in contrasto con quanto è stato costruito in questi anni e che ha fatto diventare la Provincia un riferimento per tutti i Comuni, indipendentemente dal colore politico delle rispettive amministrazioni”.