Provinciali, in 19 per la “Casa dei Comuni”: Serve andare oltre gli interessi di parte”
In vista delle ormai imminenti elezioni provinciali del 29 settembre prossimo, vanno definendosi le posizioni dei comuni vicentini, con un compatto numero di amministratori pronti a difendere il progetto ultradecennale della “Casa dei Comuni” contro un centrodestra più orientato, invece, a riproporre uno schematismo marcatamente partitico. “In questi dieci anni di vita – spiegano ben 19 primi cittadini civici tendenzialmente di area di centrosinistra – ha saputo interpretare al meglio le esigenze dei territori. Questo perché la Provincia, dopo la riforma Delrio, è diventata un ente di secondo livello dove è divenuto prioritario costruire politiche di area vasta, lasciando da parte le bandiere di partito”.
È con questo spirito che i Sindaci e le Sindache dei Comuni di Breganze, Caltrano, Campiglia dei Berici, Carrè, Chiuppano, Lugo di Vicenza, Longare, Marano Vicentino, Monticello Conte Otto, Nanto, Piovene Rocchette, Quinto Vicentino, Recoaro Terme, San Vito di Leguzzano, Santorso, Thiene, Torri di Quartesolo, Val Liona e Valdastico si approcciano alle elezioni di fine mese, proponendo una lista che porti avanti la “Casa dei Comuni“, a partire proprio dal nome della lista. Un pensiero che li accomuna all’attuale presidente Andrea Nardin, ma anche alla posizione espressa ancora i primi giorni di agosto dai primi cittadini di Schio, Valdagno, Grisignano Zocco e Sandrigo,che sulla questione avevano già esternato tutta la loro volontà di non gettare alle ortiche un’esperienza ritenuta virtuosa.
Un’esperienza che deve proseguire e per la quale i rappresentati dei comuni firmatari hanno lanciato un accorato appello di adesione ad un progetto – viene ribadito – aperto a tutti: “Siamo tutti Sindaci e Sindache senza tessera di partito: la lista vuole essere aperta a tutti e a tutte, a prescindere dalla collocazione politica, proprio perché pensiamo che alle elezioni provinciali non abbia senso piantare bandiere e bandierine. L’obiettivo deve essere solamente quello di tutelare al meglio il bene dei nostri cittadini e cittadine, andando oltre gli interessi di parte, e soprattutto far funzionare al meglio la nostra Provincia. Speriamo che questo appello possa trovare l’adesione di tutti gli amministratori della Provincia, per continuare a gestire l’ente al di fuori dalle logiche di partito.”
I firmatari dell’appello
Alessandro Crivellaro – Sindaco di Breganze
Alberto Dal Santo – Sindaco di Caltrano
Massimo Zulian – Sindaco di Campiglia dei Berici
Valentina Maculan – Sindaca di Carrè
Andrea Segalla – Sindaco di Chiuppano
Loris Dalla Costa – Sindaco di Lugo di Vicenza
Matteo Zennaro – Sindaco di Longare
Marco Guzzonato – Sindaco di Marano Vicentino
Gilberta Pezzin – Sindaca di Monticello Conte Otto
Manuela Vecchiatti – Sindaca di Nanto
Renato Grotto – Sindaco di Piovene Rocchette
Stefano Ferrarini – Sindaco di Quinto Vicentino
Armando Cunegato – Sindaco di Recoaro Terme
Umberto Poscoliero – Sindaco di San Vito di Leguzzano,
Giorgio Baù – Sindaco di Santorso
Gianantonio Michelusi – Sindaco di Thiene
Gianluca Ghirigatto – Sindaco di Torri di Quartesolo
Maurizio Fipponi – Sindaco di Val Liona
Claudio Sartori – Sindaco di Valdastico
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