Quarantena violata per andare dal medico. Non era vero: multata una donna di 57 anni
Niente denuncia penale ma una multa da 400 euro per una donna di origini albanesi residente a Vicenza, dopo aver violato le disposizioni dell’Ulss 8 Berica che le avevano imposto un periodo di isolamento dopo un viaggio recente in madrepatria. Non si tratta di una persona con positività accertata, tuttavia lo stato da dove ha fatto rientro è inserito nella lista delle aree a rischio e la donna è tutt’ora sottoposta alla sorveglianza sanitaria prevista.
Per una cittadina di straniera di 57 anni la “storiella” raccontata agli agenti di Polizia di Stato ha aggravato la sua situazione, anzichè giustificarla. La donna, infatti, aveva spergiurato di essere uscita di casa al fine di recarsi dal suo medico di base, condotta non ammessa in ogni caso quanto costretta al regime di quarantena. La circostanza, poi, si è rivelata comunque fasulla secondo quanto riporta il Giornale di Vicenza.
Una condotta irresponsabile quella portata in campo dalla 57enne, che vive in un quartiere del capoluogo berico da vari anni, non avendo certezza di non aver contratto il Covid-19 nel corso del viaggio in un paese dove il contagio è in netto trend di incremento nelle ultime settimane, a fronte di una prima fase con un numero relativamente bassi di casi di coronavirus. Circa 14 mila quelli riscontrati finora (396 i morti), su una popolazione di circa 2 milioni e 800 mila abitanti.
I poliziotto impegnati nel servizio di controllo anti diffusione del contagio hanno “pescato” l’imprudente signora fuori dal proprio domicilio venerdì scorso, violando di fatto l’isolamento fiduciario senza averne titolo e in barba alle disposizioni sanitarie. Non presentando sintomi di malattia, si era sentita libera di uscire di casa indisturbata, contravvenendo alle norma vigenti. Agli agenti della questura berica non è rimasto che segnalare il nominativo alle autorità sanitarie per le valutazioni del caso e applicare l’unica sanzione prevista da 400 euro, non trattandosi di persona con positività accertatae quindi non penalmente perseguibile. Da valutare, ora, la possibilità di sottoporla a tampone di controllo in via preventiva.