Quinto al bivio tra continuità e cambiamento: Prestifilippo lancia la sfida a Ferrarini
E’ ormai tempo di voto anche a Quinto Vicentino dove a contendersi la poltrona di sindaco ci saranno da una parte Stefano Ferrarini con la lista ‘ViviAmo Quinto Insieme’, contrapposto dall’altra a Claudio Prestifilippo con la lista ‘Un Futuro Per Quinto’.
Per il primo, 62enne sposato e dirigente presso un’azienda sociosanitaria l’impegno a consolidare quanto già intrapreso nel doppio mandato del Sindaco Renzo Segato che appare anche tra i candidati consiglieri; per il secondo invece, classe 1962 sposato e libero professionista dopo un’esperienza all’opposizione, la volontà di proporre un deciso cambio di passo.
I programmi in pillole
‘ViviAmo Quinto Insieme’
Dalla riqualificazione dell’ex scuola Bonin Longare, il ricavo di una piazza, il ricavo di nuovi parcheggi e il miglioramento della rete viaria e ciclopedonale. Importante anche la realizzazione del nuovo ecocentro intercomunale con Bolzano Vicentino, il completamento dei lavori di posa ed attivazione della fibra ottica su gran parte del territorio comunale e la valorizzazione della golena nell’Ambito Fluviale e Rurale del Tesina come assist al turismo con positive ricadute economiche sul paese. Fondamentale il rapporto coi cittadini: comunicare con trasparenza e coinvolgere attivamente la popolazione nei processi decisionali le parole d’ordine. Consapevoli del lavoro fatto, ma desiderosi di proseguire.
‘Un Futuro Per Quinto’
Presso le Scuole Bonin Longare l’istituzione di un Polo Medico suddiviso in tre livelli, la riqualificazione del centro sportivo con la creazione di una polisportiva che consenta di conservare e gestire tutti gli impianti esistenti e futuri, la sistemazione del Cimitero di Quinto Capoluogo e di Lanzè con un occhio anche in questo caso alla valorizzazione della piazza. Agevolare l’utilizzo delle strutture sportive e non solo per aiutare il tessuto associativo e promuovere la frequentazione e l’attrattività delle ville venete come location di appuntamenti culturali e di concerti. Parole chiave: cambiamento radicale e pochi punti su cui concentrarsi con grande responsabilità.