Tratti in salvo gli alpinisti vicentini travolti dalla valanga: fratture e ferite per Bellò

Foto Facebook di Shahbaz Khan su gentile concessione di Atif Salman

Gli alpinisti vicentini Tarcisio Bellò, Luca Morellato, Tino Toldo e il trevigiano David Bergamin sono stati tratti in salvato stamane in Pakistan con due elicotteri, dopo essere rimasti travolti ieri mattina da una valanga mentre scalavano una cima nella zona dell’Hindu Kush, nel nord del Paese. I quattro sono stati portati in un luogo sicuro insieme alle due guide pakistane. “Sono stati salvati tutti e stanno raggiungendo il primo centro abitato della valle”, ha raccontato all’Ansa Isabella Bresolin moglie di Tarcisio Bellò il 57enne capo spedizione. Il gruppo è stato raggiunto dall’elicottero direttamente al campo 2 della spedizione, a 4.800 metri quota.

“Voglio che si sappia però – ha aggiunto la moglie di Bellò all’agenzia di stampa – che sono tutti alpinisti molto esperti e prendevano parte a questa spedizione di loro iniziativa, non era una spedizione commerciale ma con obiettivo di solidarietà verso la popolazione locale. Mio marito è stato il primo a portare un vero ponte in acciaio in quella zona del Pakistan”.

Secondo quanto racconta la testata on line montagna.tv, la spedizione era impegnata nella scalata di un vetta inviolata, battezzata Lions Melvin Jones Peak, nella Ishkoman Valley. Due elicotteri hanno effettuato stamane due voli per portare il salvo la comitiva nel distretto nord di Ghizar. Sempre secondo quanto racconta il sito, i feriti al momento della valanga che li ha investiti, a circa 5.000 metri, era divisi in due gruppi, distanti uno dall’altro. Il primo volo ha portare al campo base due italiani e due pakistani che nella notte erano scesi fino al Campo 1 a 4.200 metri. Gli altri due italiani, bloccati ad una quota superiore, sono stati salvati con un altro recupero, che però al momento non ha consentito di recuperare il corpo dell’unica vittima, la guida pakistana Imtiaz, ancora dispersa.

Gli elicotteri con i feriti (Tarcisio Bellò, i suoi tre compagni di spedizione Luca Morellato, David Bergamin e Tino Toldo e i pakistani Nadeema, Shakeela) sono quindi giunti a Gilgit: tutti sono stati portato nel locale ospedale per gli accertamenti e le cure del caso. Non sarebbero a rischio della vita ma presentano diverse fratture, come lo stesso Tarcisio Bellò avrebbe raccontato ancora ieri mattina alla moglie Isabella Bresolin. Bellò – spiega sempre montagna.tv – avrebbe una frattura ad una caviglia, la lussazione della clavicola e alcune ferite, di cui una profonda al braccio. Sarebbe stato trasportato ancora ieri sera al Campo 1.

In questi momenti di grande apprensione esprimo il sentimento di vicinanza, anche a nome della comunità di Quinto, a Tarcisio Bellò, Luca Morellato e alle loro famiglie che abbiamo sentito direttamente.Sentito il Sig. Perfetto di Vicenza che è in stretto contatto con l'ambasciata in Pakistan, confidiamo che i soccorsi, non appena le condizioni atmosferiche ne consentiranno la partenza con gli elicotteri dell'esercito Pakistano, possano riportare alla base i nostri Luca, Tarcisio e tutta la squadra al seguito. Permane la tristezza per la morte di una delle guide PakistaneForza Tarcisio e forza Luca!

Pubblicato da Renzo Segato su Lunedì 17 giugno 2019