Raccattapalle under 16 in shorts per il Lane, vespaio di polemiche su Diesel
Canottiera verde con la schiena fuori e micro-pantaloncini scuri aderenti, dal bordo strappato. Sulla canotta il tradizionale logo Diesel. Sta suscitando un vespaio di polemiche la performance messa in scena prima della partita e poi a bordo campo domenica durante la partita casalinga del L.R. Vicenza Virtus per l’abbigliamento delle “raccattapalle”, davvero giovani: è il team Under 16 dell’Anthea Volley.
La squadra di pallavolo ha pubblicato la foto di gruppo delle ragazze in “costume” da raccattapalle sul proprio profilo Facebook e Instagram. Le “ball girls” sono un’innovazione introdotta da quest’anno per il nuovo Lane firmato Diesel.
Ma a dare fuoco alle micce è stato lo scatto di una delle ragazzine immortalata da dietro a bordo campo, durante la partita. L’immagine, con sotto scritto “Grazie presidente @renzorosso”, ha iniziato a girare in web e sui cellulari dei tifosi. Fra i primi a commentare e a indignarsi, con un post che è stato molto ripreso, è stato su Facebook il vicentino Giulio Bernardi: “Vergogna totale per chi ha solo pensato una cosa del genere: minorenni col culo fuori piazzate sotto una curva di tifosi, e più in generale all’interno di tutto lo stadio, luoghi certamente non famosi per il rispetto, l’educazione e l’amore per il prossimo. L’immagine della donna promossa a Vicenza, anno Domini 2018: si parla tanto di femminicidio, di sessismo, di lotte e battaglie per le pari opportunità. Si parla tanto del ruolo della donna nella società occidentale e cattolica, come modello positivo da contrapporre alle altre società del sud del mondo. Si parla tanto, troppo, e forse inutilmente, se poi il risultato è questo”.
Sandro Pupillo, consigliere comunale di centrosinistra con la lista “Da adesso in poi”, ha condiviso la critica: “Sono assolutamente d’accordo con Giulio”.
Durante la partita, secondo alcuni tifosi, la presenza delle ragazzine a bordo campo ha attirato non pochi sguardi e tanti commenti a dir poco sguaiati anche qualche fischio da parte dei più giovani. Dissente dall’innovazione delle “ball girls” anche Alberto Leoni, ex dirigente dell’Ulss 4 e grande tifoso del Lane: “Sono particolari su cui riflettere – scrive – la nuova gestione ha uno stile innovativo, molto rock, veloce, ha curato bene il lifting del vecchio Menti, per quanto possibile. Bene il colore sotto la curva Sud, bene l’arredo all’ingresso della tribuna centrale. Forse da evitare l’utilizzo di ragazzine preadolescenti in tenuta un po’ disinvolta, data la giovanissima età, come raccattapalle . Spero di non doverlo annotare alla prossima partita”.
Bocche cucite, da parte della società Anthea, che sceglie di non commentare, mentre invece dal Vicenza Virtus hanno spiegato che l’iniziativa verrà ripetuta nelle prossime partite casalinghe con altre squadre giovanili femminili della provincia, con l’intento di unire squadra e territorio. “Abbiamo iniziato con l’Anthea Volley, andremo avanti con il Vicenza femminile, il Famila Schio e altre” ha affermato il direttore generale Paolo Bedin.