Report Covid settimanale: attuali positivi in calo nel Vicentino. Sono mille in meno
I vicentini a ieri ancora positivi al Covid-19 sono poco meno di 12 mila in tutta la provincia, in ribasso di circa mille unità rispetto al report settimanale aggregato tra le Ulss Berica e Pedemontana. Il dato è comprensivo del numero dei pazienti ricoverati nei reparti deli ospedali attrezzati per accogliere malati di coronavirus e di chi rimane nel proprio domicilio, perchè asintomatico o con segni lievi di malattia gestibili in ambito domestico. Il precedente report considerava le cifre disponibili al 7 gennaio.
Un aggiornamento indicativo perchè Vicenza e provincia registrano così un calo significativo sull’ordine del 8,8%, in linea con il lento decremento nel raffronto su scala regionale, per quanto riguarda il Veneto. Gli attualmente positivi in regione risultano poco meno di 82 mila (81.970 al 13 gennaio, erano 92.176 il 7/1, meno 11,1%). Il territorio berico invece “corre più veloce” del Veneto in proporzione guardando ai soli dati di ricoveri ospedalieri anche se su queste rilevazioni, purtroppo, incide in misura variabile il numero di persone decedute. Tra i più importanti la segnalazione che più del 5% dei veneti – quindi uno su 20 in media – ha contratto il virus asiatico da inizio pandemia (48.575, il 5,63%).
Negli ospedali vicentini, di cui San Bortolo (Vicenza), Alto Vicentino (Santorso), San Lorenzo (Valdagno) costituiscono i poli sanitari più affollati di malati assistiti in aree Covid in condizioni non critiche, si registrano 40 pazienti in meno rispetto al report settimanale precedente. A ieri il numero è sceso a 445 degenti, contro i 485 di mercoledì della prima settimana di gennaio. Distribuiti in 251 e 194 rispettivamente nei centri di cura dell’Ulss 8 Berica e Ulss 7 Pedemontana. I malati gravi monitorati h24 nelle tre terapie intensive per malati Covid registrano 39 persone a ieri (22+17), 6 in meno rispetto a sette giorni fa. I dati mostrano come rispetto a un mese fa, invece, con picco in data 11 dicembre, la tendenza progressiva per quanto “lenta” porti alla diminuzione di ospedalizzazioni.
Sul punto più oscuro dei raffronti, quello relativo ai decessi, sono state 92 le vittime con il concorso del morbo coronavirus nei sette giorni che intercorrono dal report scorso (7/1). Una curva che non può scendere ma si auspica possa appiattirsi e che a cavallo del nuovo anno continua a mietere vite con moto costante, rallentando solo negli ultimi giorni recenti tra fluttuazioni dovute anche all’inserimento dei dati nei giorni festivi. Sono 1.465 i cittadini vicentini periti dallo scorso mese di marzo, 7.684 i veneti (sempre al 13/1), 527 in appena sette giorni in regione.