Sospettato per furto di moto viene “beccato” con un serra illegale e armi da guerra
I carabinieri sospettavano fosse un ladruncolo da strada di motorini e simili, invece all’atto della perquisizione domiciliare si sono trovati di fronte oltre ai motocicli rubati anche una serra per la coltivazione di marijuana, 700 grammi circa di piantine essiccata, armi da guerra e munizioni in serie. Per un giovane di Vicenza che risiede lungo strada Postumia, di appena 21 anni – Marco Busolo il suo nome, diffuso in quanto arrestato in flagranza di reato – disposta dal gip la misura cautelativa della custodia ai domiciliari ma la sfilza di denunce a suo carico lo faranno visitare nel futuro prossimo a più riprese le aule di giustizia del Tribunale di Borgo Berga.
Ritrovate quattro motociclette nella disponibilità del vicentino, due modelli da cross con matricola abrasa – non sarà facile quindi risalire ai proprietari – e due scooter in particolare, di cui dovrà spiegare la provenienza. Proprio i due “cinquantini” da città, in pratica, erano ciò che le forze dell’ordine si aspettavano di trovare nell’abitazione del sospetto autore dei furti, ottenendo un mandato di perquisizione mirato.
La sorpresa, invece, è stata imbattersi in una vera e propria serra fai da te allestita all’esterno, adibita a coltivazione di piantine di cannabis. Impossibile non notarla una volta sul posto per i carabinieri, che hanno inteso quindi approfondire la perlustrazione scoprendo un’altra “passione”, del tutto illecita, per le armi.
Munizioni in carica, cartucce già utilizzate e un fucile a canna liscia calibro 32 modificato nel piccolo arsenale detenuto dal 21enne, arresosi di fronte all’evidenza dell’ispezione nella casa di famiglia in cui vive con i genitori, verosimilmente estranei alle abitudini fuori norma del figlio ora agli arresti domiciliari. E con l’obbligo di firma nella stessa caserma dei militari dell’Arma che lo hanno colto in flagrante.