Riconoscimento del Comune al luminare della nefrologia Claudio Ronco
Alti meriti nel campo della nefrologia e dei risultati raggiunti nelle strumentazioni di dialisi. Sono questi i motivi che hanno portato la Città di Vicenza a conferire venerdì 10 marzo al professor Claudio Ronco, direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’ospedale San Bortolo di Vicenza, un riconoscimento che sarò consegnato direttamente da parte del sindaco Francesco Rucco. La cerimonia si terrà alle 18 nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino.
La stessa mattina alle 10.35 al Teatro Astra il professor Ronco incontrerà gli studenti del Liceo scientifico statale Paolo Lioy insieme con il professore Marino Quaresimin nell’ambito di un progetto di orientamento scolastico rivolto, in particolare, alle ultime classi dell’istituto.
“Un riconoscimento per gli alti meriti raggiunti dal professore Ronco – afferma Rucco -, al quale esprimo tutta la mia stima e il mio affetto. Il professore è un grande personaggio e un luminare che ha dato lustro alla sanità vicentina e allo stesso tempo una persona che si è dedicata alla beneficenza e al volontariato con iniziative di grande spessore”.
Claudio Ronco è professore ordinario all’Università degli Studi di Padova, già primario al San Bortolo, e direttore scientifico dell’Istituto Internazionale di Ricerca Renale di Vicenza.
Il professore è considerato un pioniere nel settore delle terapie dialitiche e tecnologie applicate, bio-ingegneria e biofisica, nefrologia critica, sepsi e sindromi cardio-renali.
Con una cattedra di nefrologia a New York, Shanghai e Charlottesville e laureato ad honorem all’università di Patrasso, Ronco ha portato nel mondo il “modello Vicenza”. La Johns Hopkins University lo ha definito il ricercatore numero uno al mondo nell’ambito delle malattie renali e delle terapie extracorporee. Ideatore di terapie innovative fra cui le apparecchiature Carpediem e Ad1 per la diuresi artificiale e la dialisi miniaturizzata e indossabile, Ronco ha firmato 1496 pubblicazioni scientifiche, 93 libri scientifici e un H-Index di 135. Il professore è stato anche insignito del titolo di cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana.