Rimborsi ai risparmiatori truffati, le associazioni vogliono incontrare Salvini e Maio
Dietro la promessa del Governo di destinare un miliardo e mezzo ai cittadini truffati dalle banche, ci sarebbero così tanti distinguo da vanificare il fondo stesso. Sono deluse le associazioni che ieri a Roma hanno incontrato i sottosegretari Bitonci e Villarosa per discutere sulla norma dei rimborsi e ora chiedono un incontro dirimente ai due vicepremier, Salvini e Di Maio.
“La quasi totalità delle associazioni presenti – affermano stasera in una nota congiunta Luigi Ugone per Noi che credevamo nella BPVI, Andrea Arman per il Coordinamento Don Enrico Torta e Letizia Giorgianni dell’associazione Vittime del Salvabanche – esprime forti perplessità a causa dei molti paletti inseriti nella norma dei rimborsi a fronte del miliardo e mezzo tanto sbandierato, e visto anche il clima poco sereno dell’incontro (video), riteniamo che a questo punto occorra un incontro risolutivo con i
Vice-premier Salvini e Di Maio, anche in considerazione di quella famosa norma che,
a fronte del parziale e insoddisfacente rimborso agli azionisti farebbe da scudo a
Banche e Organi di Vigilanza”.
“Durante l’incontro di ieri, infatti, – continua la nota – non sono state date giustificazioni sufficienti per comprendere esattamente come siano andate le cose, se non la motivazione della solita manina che modifica i decreti al Mef. Quindi, per tutti i motivi elencati, e a garanzia delle modifiche migliorative che sarà opportuno richiedere per la norma, le assopciazioni dei risparmiatori, qui unite, richiedono ufficialmente di poter incontrare i Ministri Salvini e Di Maio”.