Risse al centro commerciale: 4 minori identificati e denunciati. Tra loro due ragazze
La Questura di Vicenza ufficializza di aver riconosciuto e di aver proceduto alle notifiche di denuncia per quattro minorenni vicentini per residenza, considerati tra i responsabili delle risse avvenute all’esterno di centri commerciali del capoluogo berico in data sabato 18 febbraio 2023. In particolare al “Palladio”. Calci, strattoni e pugni ai danni di coetanei tutti tra i 14 e i 16 anni, con il “branco” intorno a incitare e portare in trionfo i picchiatori.
Proprio i filmati ripresi in tempo reale da “amici” dei ragazzi violenti, postati sui social nelle ore successive a due distinte aggressioni avvenute in rapida successione, unitamente a quelli di sorveglianza messi a disposizione dalla direzione del polo acquisti, hanno permesso alle indagini della Polizia di Stato di raggiungere i minori (ben più che presunti) protagonisti di scene da che hanno suscitato clamore e sdegno da più parti a Vicenza. Due sono di sesso maschile, due sono ragazze, affidati ai Servizi Sociali. Mentre si valuta la posizione di chi acclamava i litiganti ai margini, ipotizzando il reato di istigazione a delinquere, anche al fine di scoraggiare atti analoghi futuri.
I quattro denunciati al Tribunali dei Minori di Venezia frequentano i primi anni di corso negli istituti superiori della città e risiedono in città e nei comuni limitrofi. Nei giorni scorsi sono stati convocati ad uno ad uno in Questura, accompagnati dalle famiglie che sono state rese edotte delle condotte dei figli. Per ragioni di riservatezza dovute alla minore età le loro iniziali e provenienza non vengono diffuse. Nel frattempo è emerso che il ragazzo “pestato” nel piazzale aveva dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso in seguito alle percosse subite.
Per il 15enne ferite guaribili in qualche giorni prognosi, per il 16enne aggressore dopo la “passerella” di ovazioni ora il faccia a faccia con i genitori e con i giudici, dopo quello con le forze di polizia. Denuncia per partecipazione a rissa per entrambi, e per lesioni personali per il secondo citato. Secondo episodio “a tinte rosa”, avvenuto allo stesso pomeriggio e sempre all’esterno del Centro Commerciale Palladio, con due studentesse 16enni a litigare fisicamente tra tirate di capelli, schiaffi e calci, anche qui con testimoni dei coetanei divertiti a riprendere la scena con gli smartphone. Anche per le due giovani, egualmente, è scattata la denuncia.
Trattandosi ormai di un sospetto più che fondato per gli inquirenti la constatazione che gruppi di giovani scelgano come “arene di combattimento” i piazzali di parcheggio dei centri acquisti, negli ultimi sabato è stato rafforzato il servizio di sorveglianza nelle principali aree commerciale. Al fine di garantire l’ordine pubblico e di dissuadere da altri deplorevoli atti di violenza.
Dal questore berico Paolo Sartori una dichiarazione in merito. “Sono tuttora in corso, al tale riguardo, accertamenti da parte degli investigatori della Questura, condotti attraverso il monitoraggio dei principali social network, volti alla individuazione di ragazzi e ragazze che hanno assistito alle aggressioni e le hanno riprese per poi diffonderle, in alcuni casi incitando e configurando il reato di istigazione a delinquere. Quello che vede studenti darsi appuntamento al solo scopo di prendere parte a violente e preordinate aggressioni senza alcun motivo, mentre tutti gli altri coetanei vi assistono compiaciuti e li riprendono in video che poi verranno diffusi sui social, rappresenta un fenomeno assai preoccupante di disagio giovanile. E’ evidente come, in simili contesti, l’intervento della Polizia da solo sia utile ad evitare criticità di ordine pubblico, ma non serva a comprenderne le cause ed a risolvere le problematiche alla base. Anche per questo motivo i giovani identificati verranno segnalati ai Servizi Sociali al fine di poter intraprendere specifiche iniziative di loro competenza”.