Rivoluzione nel traporto cittadino: la Tav porta in dote i bus elettrici che si ricaricano alle fermate
Vicenza avrà un innovativo sistema di trasporto pubblico locale, con mezzi elettrici che si ricaricano alle fermate, grazie alla tecnologia “Flash-Charge”. Ad annunciarlo è stato oggi il sindaco Giacomo Possamai.
“Per la città – ha detto il primo cittadino del capoluogo berico – sarà una grande rivoluzione. Avremo un Tpl completamente nuovo, efficiente in termini di puntualità e frequenza, con bus ogni 5–7 minuti che collegheranno la zona est e ovest come farebbe una metropolitana, e del tutto ecologici, al punto che ogni anno con questi mezzi elettrici ridurremo di mille tonnellate le emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Una rivoluzione simile a quella registrata a Padova, dove l’introduzione del tram ha visto un grande aumento degli utenti del Tpl, ma senza i disagi arrecati da fili sospesi, scavi e rotaie che a Vicenza non ci saranno. Sarà di conseguenza veloce anche la ralizzazione, che ci auguriamo di vedere completata per il 2028. Nostro obiettivo, peraltro, è implementare il sistema con le altre nuove linee portanti, in particolare quelle di penetrazione dalla cintura urbana”.
Il nuovo Tpl elettrico con tecnologia “Flash-Charge”, oggi presente a Brisbane, Nantes e Ginevra e che sta per essere implementata a Genova, sarà realizzato in città dal consorzio Iricav Due, nell’ambito e con i fondi del progetto dell’Alta velocità/alta capacità Verona/Padova – Attraversamento di Vicenza, il cui committente è Rete Ferroviaria Italiana.
Oggi i tecnici di Iricav Due erano in città Vicenza per presentare nuova infrastruttura e tecnologia alla commissione Territorio del consiglio comunale, dopo aver incontrato stamane le categorie economiche in Camera di Commercio, alla presenza del sindaco, dell’assessore alla mobilità Cristiano Spiller, del consigliere comunale delegato alla Tav Angelo Tonello e del direttore generale di Svt Franco Ettore Viola.
Per Iricav Due erano presenti il direttore Alberto Palomba, il coordinatore del 2° lotto funzionale Paolo Fanello e il coordinatore della progettazione Francesco Pavanello.
Per Hitachi, società fornitrice dei mezzi, c’erano Domenico Lanciotto, General Manager Hitachi Rail, e Filippo Passante, Operation Unit Manager.
“Si tratta sicuramente di un’opportunità di sviluppo importante per il territorio – è il commento del presidente della Camera di Commercio Giorgio Xoccato – perché questa infrastruttura modernizzerà la città di Vicenza e renderà più efficienti gli spostamenti al suo interno, sia per i vicentini sia per quanti arrivano in città per motivi di lavoro. Infatti attraversando la città da est a ovest, il suo percorso sarà strategico, andando a collegare in particolare due punti strategici come la stazione ferroviaria e la fiera. Riteniamo che per Vicenza sarà un biglietto da visita di valore con cui presentarsi a tutti gli operatori stranieri, oltre che ai turisti, che arrivano in città, e allo stesso tempo contribuirà in modo importante a rendere più fruibile la viabilità, efficientando gli spostamenti di merci e persone nell’area urbana”.
Il progetto definisce il percorso dal capolinea Ovest, presso la nuova Fermata Fiera, al capolinea Est, in zona Camisano, evidenziando in particolare dove saranno ubicate le fermate per i passeggeri con focus su quelle dedicate anche alla ricarica “Flash-Charge”.
L’estensione complessiva della linea rossa da ovest a est sarà di 10,5 chilometri di cui in sede dedicata 4,5 chilometri in direzione est e 3,5 in direzione ovest. La combinazione tra ricariche veloci ai capolinea (3-4 minuti) e flash (15-20 secondi) lungo la linea assicurerà una ricarica completa del mezzo. In deposito il tempo di ricarica sarà massimo di 30 minuti.
Leggera esteticamente e veloce da realizzare anche l’infrastruttura, priva di linee aeree e rotaie.
A parità di servizio, rispetto al filobus risultano ridotto di più del 30% il costo di investimento e di più del 10% il costo operativo. Sarà inoltre maggiore la sicurezza, perché il connettore aereo di ricarica è alimentato solo quando l’e-bus è collegato.