Calci e pugni al volto ad un anziano sconosciuto. In carcere pregiudicato 39enne
I filmati di videosorveglianza avevano ripreso la scena, un’aggressione ai danni di un pensionato di 75 anni di Sandrigo, vittima di un pestaggio in pieno centro. Quel sabato di fine febbraio secondo i carabinieri e ora anche per la Procura di Vicenza il responsabile delle lesioni riportate dal pensionato era ed è Giuseppe Rutigliano, cittadino italiano di origini pugliesi e soprattutto volto più che noto alle forze dell’ordine.
Si tratta di un uomo di 39 anni residente anch’egli a Sandrigo, pregiudicato di lunga data. Sul suo nome è stato emesso ieri un ordine di custodia in carcere con effetto immediato dal Gip del tribunale berico, accogliendo la tesi dei carabinieri della stazione locale supportati dalla compagnia di Thiene.
Gli stessi militari incaricati dall’organo di giustizia si sono presentati ieri sera all’indirizzo noto dell’imputato, notificandogli l’ordine di custodia e trasportandolo in carcere al San Pio X di Vicenza, in casa circondariale dove si trova tutt’ora detenuto in attesa dell’evolversi delle accuse a suo carico, corroborate da indizi di colpa oggettivi. Il 39enne barese di nascita è accusato di lesioni gravissime con le aggravanti del caso, per aver infierito su una persona anziana, A. P. le iniziali del ferito, “più fragile e che non disponeva di alcun mezzo per opporsi alla furia cieca dell’aggressore” come recita una nota dei carabinieri sull’episodio risalente allo scorso 27 febbraio.
La grave fatto di cronaca è avvenuto in pieno giorno e, secondo quanto raccolto finora, senza una motivazione plausibile a scatenare una tale rabbia nei confronti del pensionato. A contribuire alle indagini non sono le riprese delle telecamere ma anche le testimonianze da parte di alcuni cittadini che da lontano hanno assistito al pestaggio, per poi chiamare violenti i soccorsi. I colpi – calci e pugni – inferti al volto e al corpo del 75enne sono stati refertati al pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo, dove la vittima è stata ricoverata con danni all’orbita oculare in particolare.
Il presunto autore del pestaggio era stato individuato dai carabinieri già nel pomeriggio dello stesso giorno, informando la Procura. Visti i precedenti con la giustizia e la possibile pericolosità sociale, il magistrato ha optato infine per la detenzione preventiva, a distanza di un mese dall’aggressione.