Incendio in azienda di trattamento rifiuti. Nottata di lavoro alla Savi per oltre venti pompieri
Incendio di vaste dimensioni con ancora intervento in corso in un capannone di Sandrigo, dove dalle 18.30 di martedì sono accorse più squadre dei vigili del fuoco per affrontare il problema improvviso e ad alto rischio di estensione emerso in un deposito di rifiuti da 140 metri quadrati. Basti dire che all’alba del giorno successivo, le operazioni dei 22 pompieri inviati sul posto risultavano ancora in corso.
Scenario del rogo proprio un’azienda specializzata nel trattamento di scarti che si trova in via della Repubblica, la Savi Servizi Srl. Non si ha notizia di persone ferite o intossicate dal fumo che si è sprigionato, considerando il fatto che buona parte dei dipendenti aveva concluso prima il turno quotidiano di lavoro.
I vigili del fuoco arrivati da Vicenza, Bassano, Padova e con i volontari di Thiene con tre autopompe, tre autobotti, l’autoscala e 22 operatori coordinati dal funzionario di guardia, hanno iniziato le operazioni di spegnimento dopo una prima rapida fase di briefing sul posto per assegnare i compiti aspecifici agli operatori del 115 disponibili. Le squadre sono riuscite a circoscrivere le fiamme ed evitare un rogo generalizzato di tutto il capannone che è stato salvato. Presto per una stima dei danni allo stabile, ma si parla di svariate decine di migliaia di euro.
Nella serata di ieri il personale tecnico dell’Arpav si è recato a Sandrigo per applicare i previsti protocolli di monitoraggio ambientale, verificando la salubrità dell’aria nella zona interessata dalla dispersione del fumo e possibili agenti nocivi. Procedono le operazioni di bonifica con dei ragni per lo smassamento e lo spegnimento di tutto il materiale coinvolto dalle fiamme. Le cause dell’incendio per il momento non hanno spiegazione, in attesa del report da parte dei tecnici del 115 di Vicenza a cui spetterà questo compito.
Il Comune di Sandrigo in una nota ha sottolineato come i primi rilievi eseguiti da Arpav per la misurazione della qualità dell’aria non abbiano destato particolare preoccupazione. “Si consiglia comunque di non avvicinarsi alla zona – spiega un comuicato – e di indossare mascherine Ffp2 per chi transita nei pressi del sito interessato dall’incendio. Al momento si raccomanda in via precauzionale di non raccogliere prodotti dagli orti privati posti nelle vicinanze della zona artigianale/industriale di Sandrigo fino all’esito dei rilievi sulla qualità dell’aria tutt’ora in corso. Si consiglia inoltre di tenere chiuse porte e finestre dei fabbricati posti nelle vicinanze del sito interessato dall’incendio”.