Inferno di fuoco all’ecocentro in piena notte. Impianto devastato da un incendio
Inferno di fuoco stanotte all’interno dell’impianto di smaltimento rifiuti del comune di Sandrigo. I vigili del fuoco sono intervenuti con il massimo dispiegamento di forze disponibili per affrontare un incendio di vaste dimensioni, che ha devastato un capannone di 1.400 metri quadrati dove vengono stoccati materiali ferrosi e plastici della raccolta differenziata. Allarme rosso partito alle 3 e 20 di notte, con una decina di mezzi tra autobotti e autopompe a giungere all’ecocentro che si trova in via Galvani dalle caserme di Vicenza, Bassano, Schio e Thiene. Le operazioni di bonifica sono ancora in corso e proseguiranno per tutta la giornata almeno.
Di fronte ai 26 operatori giunti sul posto una situazione delicata, con la necessità di coordinarsi in breve tempo tra le squadre per contenere la portata del disastro in corso. Il rischio contingente consisteva nel pericolo che venisse intaccato dal maxi incendio anche un secondo impianto di stoccaggio, collegato attraverso un nastro trasportatore.
Oltre all’incenerimento dei rifiuti accatastati all’interno si registra la compromissione della struttura che li contiene, come si può notare dalle immagini di stamattina con il favore della luce: il capannone ha subito danni devastanti a causa del calore e delle fiamme che lo hanno intaccato dall’interno.
Impossibile al momento risalite all’origine del rogo, dopo che i vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte al fine di impedire che le lingue ardenti intaccassero anche un secondo impianto di deposito. A loro sono affidati ovviamente i primi rilievi, non si può escludere l’origine dolosa.
La prima fase dell’intervento si è completata all’alba con il completo spegnimento delle fiamme visibili e il controllo dei focolai residui, che potrebbero alimentare altrimenti altri pericoli. In corso la seconda parte in queste ore, quella di bonifica con in particolare lo smassamento del materiale aggredito dal rogo e il raffreddamento. Servirà probabilmente tutta la giornata odierna per poter riconsegnare all’amministrazione l’impianto in totale sicurezza.