Morto un padre di 41 anni, investito da un pirata della strada mentre va al lavoro in bici
Potrebbe aver perduto l’equilibrio ed essere caduto dalla sella della sua bicicletta mentre si recava al lavoro, essere rimasto vittima di un malore oppure ancora essere stato investito o urtato da un veicolo in transito sulla provinciale, e lasciato a terra senza prestargli ogni tipo di soccorso né richiedere aiuto al 118. Un fatto di cronaca che ha avuto come scenario la zona industriale di Sandrigo, lungo la strada provinciale Sp 119 he insiste sul rettilineo di via Chizzalunga, in prossimità di località “4 strade”.
Indagini in corso da ieri mattina in merito alla morte di un 41enne di nazionalità nigeriana – Abu Evans il nome completo della vittima, residente a Monticello Conte Otto da poco meno di due anni -, da quanto si apprende soccorso in vita dalla squadra di emergenza sanitaria del Suem giunta da Vicenza. Purtroppo spirato in ospedale a distanza di ore nella tarda mattinata al presentarsi di complicazioni derivate da lesioni interne, parrebbe a livello addominale. Padre di una bimba di appena un anno e mezzo, viveva con la moglie a Cavazzale, dove si era trasferito da un paio d’anni dopo aver risieduto a Gioia del Colle, in Puglia.
Il quarantunenne si stava recando come ogni mattina sul suo posto di lavoro a Breganze, dove era impiegato come operaio in un’azienda locale. Era solito utilizzare la bicicletta per percorrere la decina di chilometri buoni che separano la fabbrica dove era stato assunto, da casa. Ieri, dunque, si presume tra le 6.40 e le 6.50 del mattino, stava pedalando sulla carreggiata di destra quando, con alle spalle l’area di servizio Tamoil, il ciclista è finito fuori strada per cause da appurare. La bici è stata recuperata nel campo adiacente e posta sotto sequestro: presenterebbe dei danni evidenti sulla parte posteriore, compatibili con un urto da tamponamento. Aperto un fascicolo contro ignoti in Procura a Vicenza, già disposta l’autopsia dal sostituto procuratore di turno.
Evans era stato soccorso ad almeno 4-5 metri lontano dalla carreggiata, considerazione che fa supporre un incidente stradale e quindi possibili responsabilità di terze persone: un pirata della strada che non si è fermato per prestare soccorso né per lanciare l’allarme. Forse un autoarticolato, il cui autista potrebbe perfino non essersi accorto di nulla, senza arrestare la marcia proseguita verso la rotatoria che porta a Mirabella di Breganze. Il ciclista, ferito gravemente ma cosciente all’arrivo dell’ambulanza, è stato visto da un automobilista alle prime luci del giorno. Il 41enne è spirato al San Bortolo dopo il ricovero in codice rosso.
Le indagini attivate ieri sul possibile investimento mortale sono state affidate ai Carabinieri della stazione sandricense e alla compagnia di appartenenza di Thiene: oltre a raccogliere eventuali testimonianze utili, si avvarranno dei filmati di sorveglianza e dei varchi elettronici presenti per risalire a quali vetture fossero in transito al momento del passaggio della bicicletta con in sella Abu Evans, prima di trovarsi di fronte ad un tragico destino. Una targa di un camion, di un furgone o di un’auto che potrebbe aver investito il fortunato padre che in Italia aveva trovato lavoro, un futuro e una famiglia da costruire insieme alla moglie e al frutto della loro unione.