Scivola durante la scalata e muore sui monti laziali. Vittima un escursionista vicentino
Tragica notizia quella rimbalzata nel primo pomeriggio di venerdì 27 dicembre da Roma al Veneto, dopo un incidente mortale avvenuto alle 10 di stamattina sugli Appennini laziali. E’ stato confermato che la vittima della caduta avvenuta sulla parete est del Monte Terminillo, nel territorio di Rieti a un centinaio di chilometri dalla capitale, è un vicentino. Sulle alture sua grande passione ha trovato la morte un escursionista 47enne, Davide Pizzolato il suo nome, residente a Dueville nella frazione di Vivaro. Era vice presidente della sezione provinciale del Cai, appassionato sciatore e scalatore, di professione ingegnere. Sarebbe caduto nel corso della risalita da un canalone, scivolando a valle per infrangersi sulle rocce innevate. A dare l’allarme tre compagni di gita che con lui erano impegnati nell’escursione in quota, secondo le prime informazioni tutti illesi.
Un elicottero del soccorso locale si è levato verso la zona dell’incidente di montagna, dove ha trovato già operativi i vigili del fuoco e il soccorso alpino. Non c’ stato nulla da fare per l’appassionato di montagna: il decesso è avvenuto praticamente sul colpo a causa dei molteplici traumi riportati sulle rocce. Al personale specializzato del 118 e Cnsas non è rimasto che recuperare la salma dello sfortunato vicentino, in un’area in quota in cui neve e ghiaccio risultano presenti e che potrebbero aver concorso nella tragedia.
Pizzolato condivideva fino ai giorni scorsi l’abitazione di famiglia con i genitori, affranti alla terribile notizia dell’improvvisa morte del figlio. Lascia anche una sorella, e un’intera comunità, quella duevillese, avvolte nel dolore.