Serie C: disfatta biancorossa, il Lane regala tre punti al Renate. Top&Flop biancorossi
Una vera e propria disfatta, l’insidiosa trasferta di Meda si trasforma in un incubo senza fine. Laddove nessuno ha mai vinto, la legge del fortino Renate prolunga la propria imbattibilità e concede ai tifosi presenti una gioia immensa con il siluro calciato da 30 metri che regala la vittoria ai padroni di casa a tempo ampiamente scaduto, con le due squadre pronte a tornare negli spogliatoi in attesa solo del triplice fischio finale. Chi ha più da recriminare è proprio il Vicenza, dopo un primo tempo con poche giocate degne di nota, anche a causa di un Renate che si copre con 11 giocatori dietro la linea della palla, nella seconda frazione cambia marcia creando molte occasioni.
L’ANALISI- Mister Francesco Baldini, schiera ancora il 4-3-3 con la linea difensiva formata da Ierardi e Sandon sulle fasce mentre al centro torna Pasini a fianco di capitan Padella. A centrocampo dal primo minuto tornano Greco e Zonta con Ronaldo ad ispirare. Il tridente è composto ancora da Rolfini, Ferrari e Dalmonte. Il miglior attacco del campionato, quello del L.R. Vicenza, non è riuscito nell’arduo compito di sfondare la porta difesa da Drago e il gol di Ferrari, l’ottavo in altrettante gare, non basta a superare la grande delusione. Altro dato preoccupante riguarda le partite in trasferta, i biancorossi non hanno ancora vinto lontano dal Menti, sconfitti da Padova, Novara e Renate e un fortunato pareggio ottenuto a Bergamo contro l’Albinoleffe indica una squadra che difficilmente può competere con le prime in classifica e il misero punticino messo in tasca in quattro partite sembra davvero troppo poco.
TOP&FLOP- Un Lane dai due volti, non riesce ad imporre il proprio gioco nel primo tempo, mentre nel secondo lo fa per una mezz’ora e sembra calare proprio quando inserisce forze fresche ma i cambi si dimostrano totalmente errati e l’intensità cala drasticamente terminando la partita con l’immeritata sconfitta. I peggiori in campo sono sicuramente due dei subentrati dalla panchina, Cavion voto 4,5: sbaglia tutto e di più, compreso il disimpegno che regala palla a Sgarbi per il gol del 2-1 finale. Giacomelli voto 5: entra al posto dello spumeggiante Dalmonte ma non ne azzecca una. Probabilmente la colpa non è del tutto sua ma di chi lo ha messo in campo, farlo giocare gli ultimi minuti quando stai lottando per vincerla è un errore che poi si paga e così è stato. Greco voto 5,5: da lui ci si aspettava davvero di più, ha tentato qualche giocata ma non è stato mai incisivo. Rolfini voto 5: ha tanta voglia di segnare e, molto spesso, questo si tramuta in eccesso di foga portandolo all’errore. Scarsella voto 5: sostituisce Greco ma la musica non cambia, ancora lontano dai giorni migliori. Baldini voto 5: cambi disastrosi e con i nuovi ingressi si è spenta completamente la manovra offensiva messa in atto fino ad allora, tutto da rivedere. Per i Top di giornata ne segnalo solo due, Ferrari voto 7,5: con lui davanti il gol arriva ma il suo lavoro è molto prezioso anche lontano dall’area, recupera molte palle e fa ripartire la squadra. Damonte voto 7,5: semplicemente il migliore in campo, nella sua corsia fa sempre male, inventa e recupera. Onnipresente.
LE PAROLE DEL MISTER– Queste alcune dichiarazioni di Francesco Baldini a fine partita:“C’è da rimproverare il fatto che dobbiamo essere più concentrati, abbiamo avuto una disattenzione nel primo tempo sul calcio d’angolo dove abbiamo dormito come polli. Al 93’ se non puoi più vincerla, devi capire che non puoi più sbagliare; abbiamo perso una palla clamorosa e abbiamo preso goal nonostante avessimo disputato il secondo tempo migliore da quando abbiamo iniziato il campionato. Non siamo riusciti a fare goal, le responsabilità ce le dividiamo fra tutti, come è giusto che sia, però bisogna stare più concentrati, per vincere il campionato ci vuole una concentrazione maggiore. È vero che nel primo tempo abbiamo sofferto un po’, ma sapevamo come partiva il Renate, non so se Confente abbia fatto una parata, però abbiamo preso goal all’ultimo minuto con palla nostra e non deve succedere. Il calcio è così e quando è così, ci si fa veramente poco. Perché abbiamo creato tantissimo e non siamo riusciti a concretizzare. Però a quel punto quando capisci che non ce la fai più a vincere, occorre far finire la partita prendendo un punto che muove sempre la classifica. All’inizio siamo stati un po’ timorosi ma negli ultimi 20 minuti del primo tempo abbiamo fatto goal e anche delle ripartenze. Nel secondo tempo abbiamo preso il dominio della metà campo loro. Mi dispiace per i ragazzi, per tutto l’ambiente, commentare la partita di oggi non è semplice, come quella con la Pro Patria in casa”.