Serie C: disfatta biancorossa, un L.R. Vicenza troppo lezioso ne prende due dalla Juventus N.G.
Ci risiamo, il L.R. Vicenza riavvolge il nastro e torna ad essere quello guidato dal precedente allenatore, troppo lezioso, poco spirito di sacrificio e medesima voglia di mettere in campo il proprio tasso tecnico per conquistare la vittoria. Al Moccagatta di Alessandria la Juventus N.G. non fa nemmeno il minimo sforzo per conquistare i tre punti; tanto che i due gol arrivano con un solo tiro in porta, il pareggio invece è nato da un rigore per fallo di mano in area commesso da Pasini. Determinazione e grinta sono rimasti a Vicenza e il tecnico Francesco Modesto ha molto su cui meditare perché la sconfitta rimediata nella 24esima giornata del girone A di serie C riecheggia molti campanelli d’allarme già ampiamente descritti dopo la sconfitta di Lecco.
ANALISI- La Juventus N.G. è arrivata a questa sfida con un ruolino di marcia tutt’altro che esaltante, l’ultima vittoria risaliva al 4 dicembre e solo questo basterebbe per capire la qualità dell’avversario affrontato dal Vicenza. Purtroppo, però, succede che se vai in campo convinto di avere già vinto, divori almeno sei occasioni da gol nitide e trovi comunque il vantaggio ma non lo difendi, rischi di prendere l’imbarcata proprio come è successo domenica. Il centrocampo formato da Greco, Ronaldo, Cavion e Valietti ha iniziato a barcollare subito dopo il gol del vantaggio lasciando ampie praterie agli avversari che hanno spinto in continuazione e senza trovare opposizione. Barrenechea, in ombra per tutta la prima frazione, è salito in cattedra nel secondo tempo dettando tempi e disegnando geometrie che hanno letteralmente spaccato in due il Vicenza. Ancora una volta la difesa è stata lasciata sola contro le incursioni di Pecorino e compagni, la mancanza di copertura da parte di centrocampo e attacco continua ad essere una dolorosa spina nel fianco a cui Modesto deve trovare una cura. I prossimi tre impegni vedono il Vicenza affrontare squadre di alta classifica, mercoledì al Menti arriva il Novara, trasferta con la Pro Patria e ancora in casa con il Renate; da queste tre partite devono arrivare indicazioni importanti perché alla fine del torneo poi mancheranno undici partite e di tempo non ne rimane più molto.
TOP&FLOP- E’ davvero difficile trovare un giocatore che si salvi dopo una debacle del genere, va sottolineato però che la partita merita di essere analizzata sui due tempi. La prima frazione ha visto i biancorossi attenti che non hanno praticamente fatto giocare i bianconeri bloccando il centrocampo e chiudendo tutti spazi. Cavion e Ronaldo sembravano ispirati con un Dalmonte propositivo ma le tante, troppe, palle gol sprecate hanno pesato come un macigno e il crollo del secondo tempo è anche frutto di questi errori; ecco spiegato perché nessuno può meritare la sufficienza, nemmeno Rolfini autore del momentaneo vantaggio, se avesse messo a segno almeno una delle innumerevoli palle gol capitate tra i suoi piedi (e testa) non saremmo qui a parlare di sconfitta. Tra i flop inevitabilmente segnaliamo Nicola Pasini voto 5: concede un ingenuo calcio di rigore per fallo di mano che costa il pareggio e si fa infilare da Pecorino che ha tutto il tempo di entrare in area indisturbato e battere Confente. Oltretutto guadagna il cartellino giallo che gli costa la squalifica. Franco Ferrari voto 5,5: oramai gli avversari lo conoscono e lo raddoppiano sempre, solo in una occasione trova il varco giusto, con un tiro deviato di poco a lato, ma è troppo poco. Alex Rolfini 5,5: è vero che porta in vantaggio il Vicenza ma l’occasione divorata al 25esimo del primo tempo vale da sola una bocciatura. Nicola Dalmonte voto 5,5: stesso discorso fatto per Rolfini, al 22esimo a pochi passi dalla porta non riesce ad inquadrare lo specchio clamorosamente! Ronaldo voto 5: il centrocampista merita l’insufficienza per il solo episodio del cartellino giallo ricevuto, perdere la testa con la diffida sulle spalle è inammissibile.