Serie C: il L.R. Vicenza fa tre su cinque, sconfitta anche la Pergolettese. Top&flop biancorossi
E’ un L.R.Vicenza che non conosce sconfitta e dopo cinque giornate di campionato il ruolino di marcia registra tre vittorie e due pareggi, mister Aimo Diana procede di gran carriera verso l’obiettivo prefisso e lo fa grazie ad un gruppo che lotta e si sacrifica da collettivo. Chi lamenta un gioco poco propositivo, lento e con scarse occasioni da gol deve mettersi il cuore in pace; non è al Lane che manca di brillantezza ma sono gli avversari che affrontano la corazzata del girone con una tattica attendista che prevede undici giocatori dietro alla linea della palla e, purtroppo, questo sarà un film che in serie C si vedrà spesso ecco perché l’1-0 inflitto alla Pergolettese è un risultato che va colto con grande soddisfazione; i tre punti guadagnati sul prato del Menti solo pochi mesi fa non sarebbero mai arrivati. Nel prossimo turno, valido per la sesta giornata di seri C, il Vicenza ospiterà ancora tra le mura amiche l’Atalanta U23 allenata dall’ex Francesco Modesto; appuntamento per sabato 30 settembre alle 20:45.
ANALISI- Prova a cambiare modulo il tecnico biancorosso per dare più fluidità alla manovra, passando dal 3-5-2 al 3-4-1-2 ma in realtà durante la gara i biancorossi cambiano spesso volto con un Della Morte molto ispirato; in fase di possesso palla si posiziona esterno alto portando l’attacco a tre e in fase di non possesso si abbassa molto giocando a ridosso della linea mediana. Costa e De Col sono molto impegnati sulle corsie ma badano più a bloccare gli avversari che a spingere, mentre Rossi e Cavion provano in più occasioni a giocare in verticale contando sull’appoggio di Della Morte. Ferrari, invece, disputa un’altra gara dove non lesina grinta e determinazione ma senza incidere, l’attaccante biancorosso è sempre troppo lontano dall’area di rigore avversaria consumando tutte le energie senza impensierire mai Soncin. Anche Rolfini non ha di certo brillato ma va considerato che li davanti arrivano pochi palloni. Va elogiata (ancora) la difesa vero punto forte della rosa, giocatori “granitici” che non lasciano passare nulla e nessuno con l’estremo difensore Confente che garantisce sicurezza e tranquillità al reparto. Gli undici punti maturati in queste prime cinque giornate sono motivo di grande fiducia per il proseguo del campionato, non serve fare goleada ad ogni partita ma basta vincere di misura; il bel calcio, è risaputo, si gusta solo dalla categoria superiore mentre in C bisogna indossare l’armatura e combattere ad ogni partita.
TOP&FLOP- Vittoria doveva essere e vittoria è stata, con questa semplice fase si chiude la quinta di campionato con un Vicenza che conferma di essere protagonista. Tra i top entrano di diritto i tre difensori Mario Ierardi, Giuliano Laezza e Vladimir Golemić voto 6,5: controllano senza eccessivi affanni gli avversari, si muovono in totale sintonia e si aiutano a vicenda. Quando serve entrano duro per farsi valere e il risultato è sotto gli occhi di tutti, solo due gol subiti di cui uno su rigore. Granitici. Alessandro Confente voto 6+: è vero che non compie interventi decisivi, ma è protagonista di una gran quantità di prese alte in area e uscite dalla propria porta. Elementi totalmente sconosciuti nelle precedenti stagioni. Preciso. Matteo Della Morte voto 6/7: è stata la vera spina nel fianco della Pergolettese, gli è mancato solo il gol cercato forse con troppo affanno. Ha spaziato in lungo e in largo senza tregua. Pericoloso. Filippo Costa 6,5: altra buona prestazione pur giocando in un reparto con una pedina in meno, in una della sue incursioni si guadagna il rigore decisivo. Instancabile. Tra i flop finiscono ancora una volta i due attaccanti Alex Rolfini e Franco Ferrari voto 5,5: qualche palla in più arriva rispetto alle precedenti partite ma entrambi sembrano ancora lontani dalla miglior condizione (che arriverà), corrono tanto ma in modo disordinato e spesso perdono la posizione. Il Loco trasforma il calcio di rigore decisivo ma non basta a garantirgli il sei in pagella. Rimandati. Sufficienza piena per tutti gli altri; chi merita qualcosina in più è Aimo Diana merita voto 6,5: la sua mano si vede eccome, questa squadra pur essendo ancora in fase di rodaggio non solo non perde ma vince senza praticamente subire; dopo cinque giornate questo vorrà pur dire qualcosa quindi avanti così.