Serie C: il Lane batte l’Arzignano e torna alla vittoria ma non è tutto oro ciò che luccica
Nell’anticipo della dodicesima giornata del girone A di serie C il L.R. Vicenza torna alla vittoria dopo tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque gare ma non è tutto oro ciò che luccica e i punti interrogativi rimangono ancora molti, forse troppi. Altra partita brutta, giocata senza capo ne coda e con idee di gioco annebbiate; insomma è un Lane che vince ma non convince e alla fine di buono rimane solo il risultato. Che ci siano ancora molti problemi da risolvere sembra chiaro a tutti a partire dal gol vittoria siglato ancora una volta da un difensore: Filippo De Col la risolve di testa al 92esimo e si lascia andare ad una esultanza che macchia il gesto tecnico e apre il quesito sull’effettiva integrità dello spogliatoio, naturalmente sono solo supposizioni ma il brutto gesto no, è stato visto da tutti. Durante i novanta minuti l’Arzignano ha tenuto a lungo il pallino del gioco mostrando buone trame e giocando spesso palla a terra con verticalizzazioni continue e cambi di gioco ripetuti, tutto ciò che non è stato in grado di fare il Vicenza se non negli ultimi quindici minuti. Dalla vittoria, però, è fondamentale ripartire e nelle prossime gare urge un filotto di vittorie per ridurre il gap con chi sta davanti. I biancorossi sono ora chiamati alla doppia sfida casalinga con la Pro Patria, in Coppa Italia martedì 7 novembre e poi in campionato sabato prossimo 11 novembre.
ANALISI- Come si evince guardando la scheda sopra, la situazione del Lane dopo dodici giornate non è cambiata di molto sebbene le aspettative fossero ampiamente diverse. Un anno fa Francesco Baldini venne esonerato proprio alla fine di questo turno perdendo in casa con la FeralpiSalò che avrebbe poi vinto il campionato, è andata meglio a Diana che grazie al gol segnato nel recupero finale fa un balzo in avanti con i suoi 19 punti. Purtroppo il Vicenza è ancora invischiato nelle sabbie mobili, la rosa considerata superiore rispetto a quella di Baldini, non riesce ad ingranare e pare esserci anche qualche screzio che urge risanare fin da subito con l’intervento di Direttore Generale e proprietà. Tornando al campo le cose da salvare sono davvero poche, un centrocampo che non costruisce e l’attacco che inevitabilmente non riceve palloni prolungando il periodo di sterilità. L’unico reparto che si salva ancora una volta è la difesa che oltre a non far passare nulla continua a segnare tenendo a bagnomaria i biancorossi in classifica. Le uniche azioni degne di nota arrivano da invenzioni dei singoli, su tutti Costa e Laezza, ma non basta; serve il collettivo. Il gruppo non gioca da squadra e l’Arzignano insegna, con inferiore spessore tecnico lotta fino alla fine proprio grazie all’aiuto di tutti. Aimo Diana in panchina si sbraccia per tutta la partita ma senza ricevere un benché minimo segnale di ricezione e approvazione; chiedere l’esonero dell’allenatore in questo momento sembra davvero molto azzardato visto che non tutto può essere addossato a lui però servono punti e devono arrivare da subito. Bisogna anche ritrovare la via del gol e per questo servono gli attaccanti, Ferrari, Rolfini, Pellegrini e Della Morte mostrano grande difficoltà con l’aggravante di essere poco serviti. Per concludere, bene i tre punti male il resto.
TOP&FLOP- Parlare di migliori in campo è davvero difficile, il match è stato giocato al di sotto dello standard da tanti giocatori. Per caparbietà citiamo ancora una volta Filippo Costa voto 6,5 che ha dato tutto ciò che aveva anche se nel primo tempo è sembrato molto impreciso, meglio nella ripresa. Giuliano Laezza voto 6,5: ci mette anima e cuore, spinge spesso sull’acceleratore andando più volte in area avversaria. Bene dietro. Freddi Greco voto 6,5: entra bene e si cala subito nel match, corre con grande generosità e va vicino al gol. Federico Valietti 6,5: fino al momento dell’infortunio è sembrato in buona condizione andando più volte sul fondo. Filippo De Col voto 6,5: solo il gol vale il voto in pagella, entra timidamente cercando poco il fondo campo. Meglio nella ripresa. Michele Cavion-Ronaldo voto 6: sufficienza risicata per i due fari di centrocampo anche se va detto che si nota qualche cenno di miglioramento ma ancora altalenanti. Tra i flop entra di diritto l’intero reparto offensivo, Franco Ferrari-Jacopo Pellegrini-Alex Rolfini-Matteo Della Morte voto 5,5: tutti fuori dal gioco, si danno più da fare Pellegrini e Della Morte ma non basta, servono i loro gol: punto! Aimo Diana voto 5,5: situazione molto difficile sia dal punto di vista tecnico che mentale, deve lavorare tanto sul fattore psicologico e fare piazza pulita eliminando le scorie negative.