Serie C: il Lane non va oltre il pari a Novara. Rosso tuona: “O arriva la B o mollo tutto”

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I giocatori del Lane escono sconsolati dal campo dopo il pareggio con il Novara

La 16esima giornata del girone A di serie C potrebbe scrivere una nuova pagina (nera) della storia biancorossa, il pareggio risicato ottenuto al Silvio Piola di Novara contro l’ultima in classifica ha deluso non poco Renzo Rosso.

Il patron della Diesel, incontrato prima della partita, ha rilasciato all’emittente Tva Vicenza, dichiarazioni forti: “Io non voglio più restare in questa serie, piuttosto vado via, vuol dire che non sono capace, la città merita la B e stiamo lavorando per questo, penso che più di così non si potesse fare. Il mister non è mai stato in discussione, si voleva lui e ci siamo arrivati, è partito bene poi il calcio è strano. In questo momento il team c’è e l’ambiente è delizioso. Cosa serve per fare bene? Parlavo con Allegri e mi diceva che in questi momenti bisogna chiudersi e lavorare perché pian piano se ne esce. Siamo tutti innamorati del Vicenza, lavoriamo per il Lane e speriamo che sia l’anno buono per dare quello che la città merita” .

Tornando al match c’è da dire che il Vicenza ha giocato come doveva, creando sette occasioni da gol con il portiere avversario Desjardins assoluto protagonista mentre i piemontesi non hanno creato nessuna occasione, sfruttando due imperdonabili errori di posizionamento collettivo. Tra l’altro il gol del vantaggio siglato da Costa è arrivato al 95esimo, troppo poco se si considerano le ambizioni del Lane e, ancora peggio, il gol del pari è giunto addirittura al 97esimo. I biancorossi dopo la 16esima giornata si ritrovano con tre punti in meno rispetto alla scorsa stagione quando c’era già stato il cambio in panchina. Nel prossimo turno, in programma l’8 dicembre alle 17, il L.R. Vicenza affronterà la capolista Mantova al Menti.

Franco Ferrari torna al gol in campionato dopo un lungo digiuno

ANALISI- E’ giusto sottolineare che quella di Novara è stata una partita in cui il Vicenza ha provato in ogni modo a farla propria, almeno sette occasioni da gol nitide con due marcature andate a buon fine e nessun rischio corso ma con due gravissime amnesie di posizionamento che hanno costato molto caro alla squadra. E’ anche vero che di fronte c’era un avversario in grave difficoltà con una sola vittoria ottenuta nelle 15 gare precedenti ma sappiamo bene che chiunque affronti il Vicenza ci mette qualcosa in più e spesso sono proprio le meno quotate a vincere, come già accaduto con il Fiorenzuola. Di grave c’è che il campionato oramai è già al giro di boa e, tralasciando il distacco dalla prima in classifica (12 punti dal Mantova) che appare oramai incolmabile, si commettono ancora gravi letture tattiche e approccio mentale sbagliato; quando la prestazione sembra essere positiva capita sempre l’episodio avverso mentre quando non c’è nemmeno la prova positiva i biancorossi collassano senza mezzi termini prestando il fianco agli avversari. Concludere il campionato con queste premesse significa soffrire ancora per oltre cinque mesi e la speranza è che qualcosa cambi alla svelta ma lo ripetiamo oramai da oltre un trimestre. Se con il Mantova il Lane non cambia registro mette la firma definitiva per una nuova stagione in terza serie, sperare fa bene ma a chi visse sperando morì.

TOP&FLOP- Il 2-2 di Novara ha il sapore di una sconfitta, anzi di una brutta sconfitta; per quello che si è visto in campo sicuramente il Vicenza meritava di più però quando non raggiungi il risultato tutti i protagonisti finiscono nel banco degli imputati. Inutile appellarsi ai “se” e ai “ma” e le parole di Renzo Rosso sono una fotografia nitida di quale sia la situazione all’interno della società e i giocatori non sono da meno. Tra i flop sicuramente ci entra Alessandro Confente voto 5: ha chiare responsabilità sul secondo gol ma non è l’indiziato principale con una difesa penosa in una situazione in cui non si doveva rischiare nulla. Mario Ierardi voto 5: da quando è entrato in campo ne ha combinata una peggio dell’altra, è stato graziato da un rosso diretto per un fallo assurdo commesso un minuto dopo ad un altro intervento punibile con la galera. Nettamente fuori posizione ad inizio azione nel gol del pari dei piemontesi. Federico Proia voto 5,5: primo quarto d’ora giocato molto bene, presente ovunque sembrava in stato di grazia dopo però, sparisce nel nulla più assoluto. Filippo De Col voto 5,5: anche lui partito bene ma commette un grave errore di posizione nel primo gol subito; invece di coprire su Corti rimasto tutto solo davanti alla porta, dove il difensore doveva coprire, taglia dalla parte opposta lasciando una voragine al centro e il gol diventa impossibile a sbagliare. Non so se definirli esattamente i migliori in campo ma Franco Ferrari e Filippo Costa meritano il 6,5 in pagella solo per i gol messi a segno. Buona prestazione invece per il giovane Raul Talarico voto 6,5: mostra più personalità lui che qualche suo compagno meno giovane, peccato non sia sufficiente. Matteo Della Morte voto 6+: ci prova in ogni modo e in due occasione Desjardins compie interventi prodigiosi, uno dei pochi che mostra un miglioramento rispetto ad inizio stagione. Aimo Diana voto 6: sta ricevendo una carrellata di critiche ma in merito a questa partita credo ci sia poco da recriminare al mister, quando crei sette occasioni importanti e non subisci nemmeno un tiro in porta cosa gli si può imputare? I due gol subiti sono errori gravissimi commessi dai suoi giocatori su fasi di gioco che un professionista legge senza che nessuno gli debba ricordare che manca un minuto alla fine e devi sparare via qualsiasi pallone.

HIGHLIGHTS NOVARA – L.R. VICENZA  2 – 2