Si è spento l’ex prefetto berico Sergio Porena. Fu poi commissario a Malo e Altavilla
La città di Vicenza e la provincia piangono la scomparsa di uno dei suoi prefetti che si sono alternati come rappresentanti dello Stato italiano nel territorio berico: Sergio Porena. Romano di nascita, aveva scelto di divenire “vicentino d’adozione” eleggendo il capoluogo come dimora per la sua famiglia, dopo il servizio svolto dal 1988 al 1991.
La morte lo ha colto nei giorni scorsi a 88 anni di età, dopo aver girato a lungo il Nord Italia per svolgere il suo incarico prefettizio. Fu anche a più riprese nominato commissario straordinario in alcuni comuni della nostra provincia, a Malo, Lonigo e Altavilla, traghettandole alle elezioni amministrative.
Tra le città in cui si era insediato ricoprendo le funzioni di prefetto anche Padova in Veneto, Varese e Mantova in Lombardia. Un profilo autorevole il suo e una lunga carriera costruita negli anni in cui veniva chiamato a ricoprire il delicato compito di rappresentante primario dell’istituzione cardine dell’ordinamento amministrativo italiano. Nato a Roma e laureato in Giurisprudenza, è poi entrato nei quadri del Ministero dell’Interno. Dal 1979 assunse il ruolo di vice prefetto, dal 1985 fino alla pensione è stato prefetto e commissario straordinario in enti locali in crisi a più riprese, fino a circa 15 anni fa.
Per un periodo di tempo è stato membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Roi e probiviro in Banca Popolare. La data delle esequie e della successiva sepoltura non è stata ancora resa nota. Probabile che si tengano nel capoluogo berico nonostante le origini laziali di Sergio Porena, che lascia la moglie e i due figli.