Smartphone rubati dalla vetrina: presi due ladri su tre. Scappa il terzo complice
Probabilmente puntavano a mettersi in tasca uno smartphone a testa i tre malviventi di origini georgiane, almeno per quanto riguarda i due su tre acciuffati domenica pomeriggio al centro commerciale “Palladio” di Vicenza, grazie al pronto intervento di un equipaggio delle Volanti di polizia di Stato.
Poco prima erano stati gli artefici di un furto di tre dispositivi telefonici cellulari, del valore complessivo di oltre 1.000 euro, messi in esposizione in uno dei negozi di telefonia che si trovano all’interno del complesso commerciale di Vicenza Est. Grazie alla segnalazione da parte del personale dell’atteggiamento sospetto dei tre soggetti, però, uno solo è riuscito a guadagnare la via di fuga, mentre gli altre due sono stati bloccati dai poliziotti.
Un’azione tempestiva e per certi versi rocambolesca che ha permesso di trarre in arresto i due malintenzionati, già con la refurtiva in loro possesso e quindi con le prove tangibili del furto appena commesso. I telefonini portatili, privi delle placche antitaccheggio, sono stati trovati in possesso di uno solo tra i due arrestati (poi entrambi rilasciati dopo le procedure di identificazione). Si tratta di un 30enne come detto nato in Georgia, connazionale del complice, con residenza a Bolzano e già pregiudicato: B.S. le sue iniziali.
Per lui denuncia con accusa di tentato furto aggravato, per il 31enne che lo accompagnava identica denuncia per il reato in concorso di colpa. Entrambi risultano cittadini dello Stato dell’ex Unione Sovietica regolarmente residenti in Italia, domiciliati nella città altoatesina. Il terzo ladruncolo, nonostante la riottosità della coppia a rivelarne il nome, sarà rintracciato magari a breve in base all’esito delle indagini in corso, proprio con il supporto dei filmati di videosorveglianza interna del “Palladio” e della rete di conoscenze dei due malfattori. Per ironia della sorte, utile in questo senso sarà la rubrica dei cellulari “originali” dei due.