“Sono malata”: lei pretende regali e soldi, lui minaccia il suicidio. Prostituta denunciata per truffa
Nel corso della notte tra il 7 e l’8 dicembre, un equipaggio della Polizia di Stato in servizio di “Volante” della Questura è intervenuto a Vicenza, presso il parcheggio attiguo ad un distributore di carburante della Riviera Berica, ove era stata segnalata la presenza di un uomo con intenti suicidi.
Ed infatti, appena giunti sul posto, i poliziotti hanno raccolto lo sfogo di un uomo (un cittadino italiano proveniente dal padovano) che con gli agenti ha ammesso di essere particolarmente depresso ed avvilito, tanto da pensare di farla finita, perché quella che riteneva essere la sua fidanzata, gli aveva chiesto dei regali che lui non riusciva a procurare a causa delle momentanee ristrettezze economiche. La ragazza, infatti, pretendeva un costoso telefono cellulare e del denaro contante necessario (a suo dire) per sottoporsi a cure mediche urgenti.
L’uomo ha anche confessato ai poliziotti come, nel tempo, avesse fatto tantissimi regali alla giovane fidanzata (una ragazza romena di 25 anni che lui stesso ha ammesso svolgeva attività di prostituzione), sia in contanti (per circa 15 mila euro) sia con altri oggetti di valore. Ora però non era più in grado di soddisfare le pretese dalla giovane, tanto che questa gli ha prospettato l’intenzione di chiudere definitivamente la relazione.
Vista la situazione di particolare prostrazione, i poliziotti hanno chiesto l’intervento di personale specializzato del Suem 118, che una volta giunto sul posto ha preso in carico l’uomo, anche per la necessaria assistenza sanitaria e psicologica. L’attività della pattuglia, è poi proseguita: gli agenti, insospettiti dalla storia raccontata, sono riusciti ad identificare la giovane, accertando in primis che non aveva alcun particolare problema di salute per cui fossero necessarie cure mediche. E’ stato quindi lampante che le richieste all’uomo fossero un pretesto e per questo è stata denunciata all’autorità giudiziaria per il reato di tentata truffa.