Sos grandine, la Coldiretti lamenta danni alle colture dopo le due ondate di maltempo
I danni maggiori, secondo Coldiretti Vicenza, sono lamentati nelle coltivazioni di viti, mais, orzo e frutta per quanto riguarda l’Altovicentino, mentre nel resto della provincia le due ondate di pioggia e temporali hanno lasciato il segno su varie colture. Gli agricoltori vicentini fanno i conti con i disagi e le perdite provocati dal maltempo, dopo che acqua, vento e grandine hanno tenuto in apprensione i lavoratori del comparto tra martedì sera e ieri pomeriggio.
Nell’area più a nord del territorio vicentino si stimano problemi per il 30-40% dei vigneti in particolari secondo una prima rilevazione. Stesse percentuali se si parla di campi di frumento ormai prossimo alla raccolta stagionale. Ancora più pesante il bilancio riguardo alla frutta più presente e piena fase di maturazione in questo periodo: pesche, susine ed albicocche irreparabilmente compromesse raggiungono il 70-80% del potenziale raccolto estivo.
“I danni all’agricoltura sono ormai diventati una consuetudine e, in alcuni casi – commenta il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – il bilancio delle aziende agricole propende più per le perdite che per il raccolto. Per questo dobbiamo correre ai ripari, prevedendo un’adeguata copertura assicurativa, con la consapevolezza che, con i cambiamenti climatici in atto, la situazione non andrà certo a migliorare”.
L’associazione lancia l’ennesimo grido l’allarme, dunque, sullo status quo attuale. “I cambiamenti climatici in atto nel nostro Paese sono assolutamente evidenti. In Italia, infatti, è sos grandine e, dall’inizio dell’anno, sono state registrate ben 86 grandinate: più di una ogni due giorni, con un balzo del 48% rispetto allo stesso periodo del 2018″. Questi dati emergono da una recente analisi commissionata proprio dalla Coldiretti.