Dart, bersaglio azzurro: “freccettaro” vicentino firma la prima storica vittoria dell’Italia in World Cup
“Mamo e Ture” entrano nella storia del dart. Per molti questi nomignoli non significano proprio nulla, per qualcuno nemmeno il termine internazionale che indica le “freccette” da intendersi come sport a livello agonistico. Per chi pratica anche a livello invece amatoriale, segue o simpatizza il tiro con freccette i nomi stavolta da declinare completi di Michele Turetta, vicentino di Sovizzo di 38 anni, e di Massimo Dante, trentino di Rovereto, sono entrati nella storia, e questo dopo che la coppia azzurra ha regalato per la prima volta in assoluto una vittoria all’Italia nella World Cup, battendo la favorita Svizzera per 4-3.
Poi nel turno successivo, ci è mancato davvero un soffio per replicare l’impresa del giorno precedente nel duello con la Svezia, perdendo per questione di millimetri sempre al meglio dei 7 leg, i “set” del dart, più per meriti degli scandinavi che per demeriti propri. I dartisti – “freccettari” nel gergo comune – Turetta e Dante, quest’ultimo istrione dal baffo in stile mustacchio d’altri tempi, sono stati portati in trionfo a Francoforte (Germania) dal “circo delle freccette” sul web e sommersi di messaggi e lodi prima e dopo il secondo duello, dopo aver rotto quella che sembrava una vera e propria maledizione in dieci anni di partecipazioni azzurre.
La coppia azzurra si è fermata nella fase di qualificazione ai 16esimi della World Cup of Darts (era la seconda partecipazione per Turetta, la prima per “Mamo”), ma ha comunque suscitato termini come “leggendari” e “fantastici” per definirli, grazie anche alla cassa di risonanza offerta della televisione, con la diretta dei due confronti sul canale specializzato del network sportivo Dazn. Come da tradizione, anglosassoni a dominare il podio: il Galles vince il titolo dopo aver estromesso a fatica la Svezia nei quarti, battendo la Scozia in finale (10-2, per i gallesi secondo successo iridato in 4 anni).
Michele Turetta, vicentino che si era avvicinato al tiro con freccette solo qualche anno fa con il suo talento esploso poi fino a raggiungere i massimi livelli nazionali e oltre, è stato nostro ospite gradito negli studi di Radio Eco Vicentino, a raccontare di lui e della sua passione a BreakPoint (ascolta il podcast).