Spacciatore intercettato da Squadra Mobile con 30 grammi di coca e 5 mila euro
Continua a fiorire “di giorno” il mercato delle sostanze stupefacenti nel corso del “regime di coprifuoco” imposto dalle restrizioni anti diffusione del Covid-19. Oltre all’arresto operato nel corso della settimana di un pusher con bazar fisso nel suo garage a Torri di Quartesolo, un altro spacciatore finisce nella rete delle forze dell’ordine dopo il fermo, avvenuto ieri, di un cittadino tunisino di 40 anni, trovato con le “tasche piene” – in senso figurativo – di cocaina già pronta per essere ceduta agli acquirenti di fiducia della cosiddetta Vicenza-bene.
A pescare con la meni nel sacco O.T. – sono state fornite le sole iniziali del nordafricano –
sono stati venerdì gli agenti di polizia di Stato della sezione narcotici, dopo aver seguito puntualmente seguito le recenti segnalazioni da parte di alcuni cittadini.
Una volta individuato il sospetto distributore, le indagini hanno portato a individuare il suo domicilio e a procedere con la perquisizione approfondita dei locali. La droga era stata nascosta con cura nelle ante dei mobili della cucina: rinvenuti per la precisione 28.8 grammi di polvere bianca e 4.840 euro in contanti, composti da banconote di vario taglio come da tipiche condotte di attività di commercio illegale.
A chiudere ogni altra considerazione il ritrovamento anche di un bilancino di precisone, sequestrato al pari di quanto sopra descritto e di tre smartphone. Nella custodia dei telefonini “incamerati” nello scatolone degli elementi di prova sono stati riscontrati anche dei “pizzini” con appunti annotati dallo spacciatore, tra cui alcuni numeri telefonici ritenuti più che interessanti per ulteriori indagini su fornitori dei quantitativi di droga e anche per aggiornare la lista dei consumatori di cocaina a Vicenza e dintorni.
“Il quantitativo non indifferente dello stupefacente e la sua modalità di presentazione – si legge nella nota stampa diffusa dalla Questura di Vicenza nella mattinata odierna – nonché, il rinvenimento del bilancino non lasciano dubbi sul fatto che la detenzione della droga sequestrata fosse mirata ad una successiva vendita a terzi”. Ora la “palla” passa al Tribunale di Vicenza dopo l’arresto in flagranza di reato, con il pm di turno a disporre la detenzione in cella. Il 40enne nordafricano è stato pertanto accompagnato presso il carcere “Due Palazzi” di Padova, visto il regime di quarantena e la chiusura degli ingressi a cui è sottoposta la casa circondariale “Del Papa” di Vicenza, a causa di un focolaio di coronavirus.