Spettacolando – Terrestri, comincia la rassegna estiva al Teatro Astra
Come se niente fosse, lo spettacolo di e con Davide Grillo, con produzione Teatro Metastasio di Prato, è nel programma estivo de La Piccionaia come primo appuntamento serale, giovedì 27 giugno 2024 alle 21.30, nel giardino del Teatro Astra e racconta di un’allerta meteo nel mezzo della pausa di riflessione di una giovane coppia ormai non più sicura del senso del loro stare insieme. Un’allerta meteo un po’ anomala, che avverte la popolazione sull’arrivo nella penisola italiana di una gigantesca ondata di scetticismo: la perdita di senso che ne deriva si estende progressivamente a tutte le cose e minaccia di trascinare il paese nel caos, nella disillusione e di lasciarlo privo di sensi.
Un monologo comico sul rapporto tra il precariato, la mancanza di senso e la fine delle cose, sul post-fordismo e sul continuo senso di inadeguatezza che questi regalano: una depressione che diventa fatto climatico. Come se niente fosse è una favola scettica, che racconta la nascita e l’evoluzione di un dubbio collettivo che da minuscolo diventa iperbolico, trascinando l’intero paese nel caos e nell’indeterminatezza. Una vicenda incresciosa destinata a generare una serie di situazioni tragicomiche e riflessioni sparse sulla casualità del mondo, degli affetti, i demoni meridiani e l’idea di felicità. Il tutto a favore di un futuro approccio meteorologico all’insignificanza.
“Perché il fatto che quasi tutti gli amici siano precari come me non lo fa sentire meno solo o inadeguato? – spiega Davide Grillo per approfondire il suo progetto teatrale – Perché problemi endemici come il precariato o l’assenza di futuro per quanto siano percepiti da tutti, non si trasformano più in proteste collettive come in passato ma al contrario vengono sentiti, vissuti, trattati e a volte medicalizzati come problemi individuali? Ponendomi queste domande ho scoperto che forse l’apparato teorico dell’esistenzialismo era necessario ma insufficiente a descrivere come ci si sente ora, mancava una parte, sono cambiate delle cose ed è come se avessimo a che fare con un male di vivere del tutto nuovo, forse il nostro è un male di vivere post-fordista”. Il racconto attraverso il genere fantastico e il pensiero esistenzialista di un certo tipo di inadeguatezza e di smarrimento della generazione nata tra gli anni ottanta e novanta è il tentativo dell’autore e attore, che porta in scena un monologo che fa riflettere tutti.
Serate Terrestri
Come se niente fosse è il primo appuntamento del ciclo di quattro spettacoli di teatro contemporaneo: a seguire, sabato 6 luglio, la Compagnia Licia Lanera presenterà Venere/Adone, di e con Danilo Giuva, mentre giovedì 11 luglio andrà in scena Tersite (Studio) di Tommaso Fermariello, regia di Tindaro Granata e con Francesco Wolf, prodotto da La Piccionaia e infine, venerdì 19 luglio, salirà sul palcoscenico Paola Fresa con P come Penelope.
Paolo Tedeschi